Vicenza: avanti con Di Carlo, per ora…
Terza giornata archiviata con la panchina del Vicenza che ha preso subito a scottare dopo la terza sconfitta del club veneto. Mister Di Carlo è stato ad un passo dall’esonero nelle ultime ore, ma la società ha deciso per il momento di andare avanti insieme. Un cammino importante quello del tecnico che due anni fa riportò in B la squadra e che l’anno scorso riuscì seppur con difficoltà, ma chi non ne trova in B, a mantenere la categoria. Ecco perché la scelta a questo punto della stagione, terminato da poco il mercato, appare sensata senza lasciarsi quindi sopraffare dalle emozioni. Anche perché, vedi Pordenone, qualunque tecnico arrivi adesso troverebbe una squadra costruita sulle idee dell’allenatore precedente e sul suo sistema di gioco, quindi fino a gennaio non ci sarebbero molte possibilità di cambiare. Dicevamo del Pordenone, Rastelli non può fare i miracoli in una giornata e ha appunto bisogno di tempo, ma la scelta sicuramente data dalla sua esperienza qui ci pare corretta; meno invece la decisione di farlo arrivare a stagione inoltrata, anche perché in generale non è normale che un tecnico come lui sia a casa senza una squadra.
In coda oltre alle due squadre sopra citate a quota 0 in classifica, troviamo due neopromosse: Ternana e Alessandria. Gli umbri devono riprendere le misure alla categoria, mentre i piemontesi pagano l’inesperienza in un campionato in cui la strada si complica giornata dopo giornata e nulla è scontato. Dopo la sconfitta subita in Coppa Italia contro la Sampdoria, il match contro il Benevento sembrava aver dato l’impressione di una squadra forte e sul punto di esplodere a suon di gol, ma così non è stato: il Pisa prima e il Brescia poi hanno dato il loro “benvenuto” in Serie B ai grigi, fermi al palo in classifica. Ovviamente è ancora presto per sputare sentenze e Longo è un ottimo tecnico, aspettiamo la fine del girone di andata per tracciare i primi bilanci e fotografare le varie lotte per gli obiettivi stagionali.