Cremonese, Valeri: "Il lavoro è l'unica ricetta per migliorarci. Con il Vicenza servono i 3 punti"

Romano, tifoso laziale e non potrebbe essere altrimenti perché il cuore della sua famiglia è biancazzurro da generazioni, Emanuele Valeri si sta ritagliando uno spazio importante in grigiorosso in questo inizio di stagione. “Finora – dice – sono sempre sceso in campo, sia in Campionato sia in Coppa Italia. Non posso dire che me lo sarei aspettato, ma ci speravo. Sono arrivato a Cremona consapevole che avrei dovuto rimettermi in gioco e sono davvero felice per quanto mostrato sul campo finora e per la regolarità che sto trovando”.

Chi fra i più esperti del gruppo gli sta dando più consigli per questo suo primo anno di B?

“Non uno in particolare, ma tutti i compagni più esperti mi stanno dando una mano. Penso a Ciofani, Terranova e allo stesso Crescenzi che ricopre anche il mio stesso ruolo. Tutti mi stanno aiutando molto fin dai primi allenamenti: i loro sono consigli preziosi.

Finora la Cremonese ha raccolto 3 punti e nessuna vittoria. Cos’è mancato e in cosa si deve migliorare?

“Quelle che mai ci sono mancate sono cattiveria e grinta: la Cremonese è sempre scesa in campo con una grande carica agonistica, giocandosela con tutte. Forse le uniche cose che sono mancate sono l’ultimo passaggio o la finalizzazione, ma sono certo che miglioreremo anche sotto questi aspetti. Il campionato è ancora lungo e il tempo non manca”.

Tra fase difensiva e offensiva dove deve migliorare Valeri?

“La fase offensiva è quella che so fare meglio, però mi sto applicando parecchio anche in quella difensiva e con l’aiuto dei compagni sto cercando di colmare le lacune. Il lavoro è l’unica ricetta che abbiamo per migliorarci”.

Sabato allo Zini arriva il Vicenza, che partita si aspetta il laterale grigiorosso?

“Una partita dove dovremo conquistare i 3 punti: sarebbe importantissimo vincere per noi, per il morale e per la classifica”.

Tra le soddisfazioni personali di questo scampolo di stagione anche la gara di Coppa contro una squadra di A.

“Giocare in uno stadio importante come quello di Cagliari inizialmente è stato emozionante. Ho vissuto belle sensazioni al di là del risultato finale che ci ha visti uscire battuti”.