Il Gazzettino - Cittadella, Marchetti: "Basta parole, voglio fatti. Io credo nei miracoli. A bocce ferme faremo tutte le analisi del caso"

"Niente è ancora deciso, ma voglio essere chiaro: sento dire 'ci credo' e 'non è finita', ma non deve essere soltanto a parole. Quelle ne ho sentite tante, la convinzione deve essere diversa da quella evidenziata nelle ultime partite, altrimenti è inutile farsi illusioni. Il mio pensiero è chiaro: ci credo perché vado in campo e lotto su ogni pallone, non gioco con paura, metto in gara tutte le energie fisiche e mentali che ho. Solo in questa maniera c’è la possibilità di fare un miracolo, perché oggi di questo si parla, ma io credo nei miracoli. Se siamo in questa situazione non ha sbagliato uno solo, il primo ad aver sbagliato sono io. Mi prenderò tutte le colpe, e a bocce ferme dirò quello che ci sarà da dire: io ho scelto i giocatori e l’allenatore, e non sono uno che non si prende le responsabilità. Ma oggi non è il momento di fare questo tipo di discorsi, oggi si deve trovare dignità e capacità di tramutare le parole in concretezza nelle due giornate che restano. Basta parole, non voglio più sentire niente ma vedere con gli occhi e alla fine si faranno tutte le doverose analisi". Così, dalle colonne de Il Gazzettino, Stefano Marchetti, direttore generale del Cittadella.