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Cittadella, Gorini: “Dobbiamo avere grande rispetto dello Spezia, perché noi arriviamo da un momento di difficoltà”

Cittadella, Gorini: “Dobbiamo avere grande rispetto dello Spezia, perché noi arriviamo da un momento di difficoltà”TuttoB.com
Gorini
venerdì 16 febbraio 2024, 16:00Cittadella
di Redazione Milano
fonte trivenetogoal.it

Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini, tecnico del Cittadella, alla vigilia della trasferta di La Spezia: «Pavan, come Negro squalificato, mancheranno al Picco. Pavan ha provato in settimana, ma ha ancora fastidio. L’infortunio è fresco e purtroppo non lo riusciamo a recuperare. Oltre a loro due si aggiunge Salvi, alle prese con l’influenza da una settimana. Angeli e Frare non sono alla prima partita. Sono affidabili e per loro è un’occasione importante per mettersi mostra. Altre modifiche in vista? Sto valutando e credo sia giusto, quando le cose non vanno, provare nuove soluzioni tanto nei giocatori, quanto nel sistema di gioco. Certo, anche se non meritavamo di perdere pure nelle altre partite. Arriviamo da buone prestazioni, forse la più deludente è stata quella di Brescia, ma punto molto sulla sfida con lo Spezia. Contro il Parma abbiamo visto di esserci fisicamente e mentalmente, mi aspetto una gara tosta, in cui dobbiamo fare punti ad ogni costo. Non sarà semplice perché lo Spezia ha cambiato tanto, nelle ultime tre partite ha fatto bene, ha necessità di fare punti ed ha un bravo allenatore come D’Angelo. Ci attende una battaglia al Picco. Kornvig? Il ragazzo ha avuto un comportamento esemplare. Nonostante abbia trovato poco spazio, in questi 6 mesi si è sempre allenato al massimo dando sempre grandissima disponibilità. All’inizio, forse, ha avuto qualche problema di inserimento, dovuto anche alla lingua. Nei giorni scorsi è venuto da me esprimendo il desiderio di giocare qualcosa in più e in Norvegia il mercato è ancora aperto, alla fine è andata così. Io lo avrei tenuto volentieri, al tempo stesso il ruolo di mezzala a centrocampo è coperto. Tessiore nasce mezzala, abbiamo altre opzioni. Se avessimo avuto problemi non l’avremo lasciato partire Se un giocatore viene da me, mi chiede di giocare di più ed ha la possibilità di farlo da un’altra parte, lo capisco e gli faccio il mio più grande in bocca al lupo. Dispiace perché stava crescendo e nei prossimi mesi avrebbe trovato più spazio, vedi la titolarità di sabato scorso contro il Parma. Contro la squadra di Pecchia per Kornvig non era un test, gli esperimenti li faccio solitamente in amichevole. Lo Spezia a gennaio ha cambiato 8 giocatori. Tatticamente ora giocano a 3, ma D’Angelo c’era già prima di Natale, quindi la disposizione tattica conta fino ad una certa. Sarà indubbiamente una partita diversa. Ricordo una sfida in bilico sino al gol di Pittarello al 75’ all’andata. Lo Spezia è stato costruito per andare in A direttamente, con giocatori di grandissima qualità. Hanno speso molto, poi le cose sono andate in altro modo. Dobbiamo avere grande rispetto dello Spezia, perché noi arriviamo da un momento di difficoltà. Abbiamo grande voglia di rialzarci. Serve maggiore concentrazione e determinazione, ma al netto di quando li prendiamo, il fastidio è nel numero complessivo di gol subiti ultimamente. Ci stiamo lavorando. 9 gol in 4 partite, mentre in precedenza ne avevamo subiti 3 in 9 gare. Dato allarmante, ma chiaro. Non dipende solo dai difensori, in questi momenti dobbiamo fare le cose essenziali e concrete. Voglio una squadra coraggiosa, essenziale e concreta. Pandolci? L’ho visto bene. Credo sia consapevole degli errori contro il Parma, solitamente segna quei due gol. L’errore credo sarà un maggiore sprone per lui. L’umore mi sembra buono, anche se spero sia arrabbiato. Ogni partita ha una o due occasioni per segnare, potrebbe fare molto di più e ci aspettiamo molto di più da lui. Sappiamo che non è semplice finalizzare, ma è il suo lavoro e mi aspetto che torni a farlo al meglio. Spero abbia voglia di ripetersi. Lui è un giocatore che lavora molto per i compagni e deve migliorare in fase finalizzativa. Dobbiamo cercare di fare meglio tutti quanti, io in primis. Dopo quattro sconfitte di fila, mi sarei un po’ stancato di perdere»