Benedetti saluta il Cittadella: "Sette anni di gioie e dolori. Sono arrivato ragazzino, ora me ne vado da uomo: grazie a tutti"

«Eccoci qua! Dopo sette anni è arrivato il momento dei saluti! Non avrei mai pensato potesse arrivare questo giorno ma purtroppo fa parte del nostro lavoro! Sono stati sette anni di gioie e dolori, le due finali play off perse bruciano ancora perché siamo arrivati ad un passo da un sogno che meritavamo! Sono arrivato che ero un ragazzino e me ne vado che sono un uomo e di questo volevo ringraziare tutti i miei compagni che sono passati in questi anni, il presidente e il direttore che mi hanno dato la possibilità di far parte di una famiglia con dei valori unici! Un grazie anche a mister Venturato e a mister Gorini che mi hanno fatto crescere molto come giocatore e a tutto lo staff: Robi, Dona, Piero il prof che mi ha sopportato per tutti questi anni! E come non ringraziare i massaggiatori Gio e Nic, Tony il magazziniere numero uno, Severino e la Clara! Infine volevo ringraziare voi tifosi che mi avete accolto fin da subito e fatto sentire come a casa mia! Cittadella rimarrà per sempre nel mio cuore sperando sia solo un arrivederci e non un addio! Da oggi avete un tifoso in più!». Così Amedeo Benedetti si è congedato dal Cittadella; l'ex terzino sinistro granata ha firmato un biennale con il Pordenone.