RdC - In calo nelle gerarchie di Mignani. Ma il Cesena ha bisogno di Shpendi

"In calo nelle gerarchie di Mignani. Ma il Cesena ha bisogno di Shpendi", titola il Resto del Carlino.
Come scrive Andrea Baraghini, "che il reparto avanzato bianconero fosse rimasto incompiuto dopo il mercato estivo era un dubbio che, ad inizio settembre, ha assalito parecchi, ma che Cristian Shpendi fosse un punto fermo dell’attacco del Cavalluccio tutti lo davano per scontato. Ed invece questa certezza si va via via sgretolando, affondata dalle scelte del tecnico Michele Mignani che nelle ultime gare ha scelto di rinunciare a lui anche quando l’andamento della contesa pretendeva la miglior potenza di fuoco davanti. In campo per tutti i novanta minuti Shpendi è rimasto solamente nelle prime due partite, quelle in cui tra l’altro è andato in gol, a Pescara e in casa contro l’Entella, nelle altre quattro uscite ha sempre guadagnato gli spogliatoi prima del triplice fischio [...].
L’impressione che se ne ricava - continua Baraghini sul Resto del Carlino - è che per l’allenatore Shpendi sia in questo momento ben lontano dall’essere considerato giocatore imprescindibile. Una novità rispetto ai discorsi estivi. Se poi si riavvolge il nastro di dodici mesi la situazione è parecchio cambiata. Ad inizio ottobre dello scorso anno Shpendi, reduce dalla conquista dello scettro di capocannoniere in C, aveva già segnato 4 reti ed era in vetta alla classifica cannonieri in cadetteria [...]".