RdC - Cesena: il nuovo corso di Fusco e Mignani punta su equilibrio e plusvalenze

"Cesena: il nuovo corso di Fusco e Mignani punta su equilibrio e plusvalenze", titola il Resto del Carlino.
Come si legge nell'articolo di Leonardo Serafini, "equilibrio sarà la parola d’ordine del Cesena del nuovo ds Filippo Fusco e del confermato tecnico Michele Mignani che per la prima volta potrà incidere in modo deciso sulla costruzione della squadra; un anno fa invece in buona parte ereditò quella pensata da D’Aversa. I ragionamenti dovranno essere diversi rispetto alla scorsa stagione; i 23 milioni di spesa totale (tra dipendenti e gestione) dichiarati di recente da Fusco sono tanti, irripetibili anche se i risultati sul campo sono stati buoni. Occorrerà spendere meno, meglio e in modo differente: pochissimi prestiti e non costosi, ingaggiare giocatori che possano creare poi plusvalenze, ridurre al minimo gli incentivi all’esodo [...].
I due pezzi principali da mercato - spiega Serafini - sono Cristian Shpendi e Jonathan Klinsmann. Attenzioni forti anche su Francesconi e Berti per il quale il Parma avrebbe superato il Sassuolo. Mignani avrebbe chiesto sei, sette elementi iniziando da due difensori e almeno un esterno, da rifare poi l’attacco e non solo per la probabile partenza di Shpendi. Si guarderà molto anche in C proprio per creare in futuro plusvalenze, iniziando da Guglielmo Mignani (classe 2002), figlio del mister, bomber della Pianese; 18 gol in 39 gare in questa stagione in C [...]. Tutti i prestiti rientreranno alla base, l’unico che verrebbe tenuto volentieri è Dario Saric, rientrato al Palermo, il riscatto costerebbe 800mila euro, troppo [...].
Klinsmann ha nel mirino il mondiale con gli Stati Uniti; ha richieste dall’estero e in Italia attenzioni in A da Sassuolo (non confermato Moldovan) e Torino, ma vuole giocare: B per B dovrebbe restare a Cesena. Tra i pali non verrà rinnovato l’accordo con Pisseri, Siano ha un altro anno, il reggiano Francesco Bardi e il bresciano (svincolato) Luca Lezzerini potrebbero eventualmente essere le alternative [...]".