GdS - Catanzaro, conta soltanto la vittoria. Le Aquile ospitano la Carrarese

"Catanzaro, conta soltanto la vittoria. Le Aquile ospitano la Carrarese", titola la Gazzetta del Sud. 

Dopo il mercato la rosa oversize impone scelte difficili all’allenatore giallorosso. Nella sosta si lavorerà sull’identità. Caserta, ancora con il 3-5-2, carica i suoi: «Con la Carrarese i 3 punti, non importa come».

Il campionato del Catanzaro è come se partisse oggi, alla quarta giornata, contro la Carrarese. L’ultimo giorno di mercato ha rifinito la squadra con quattro rinforzi rendendo completa, e allo stesso tempo over size, la rosa di Fabio Caserta. Non sarà facile gestire tanta abbondanza, ma se il tecnico riuscisse a trovare l’armonia giusta, ha davvero tutto ciò che gli serve per praticare il calcio che ha in mente, sia sul piano dei ruoli (ci sono esterni in quantità per il 4-2-3-1) che dai punti di vista dell’esperienza, della fisicità, della qualità, della “gamba”.

Stasera, comunque, davanti all’ennesima matricola di questo avvio di stagione, il vestito dovrebbe essere quello delle prime uscite, un po’ perché gli ultimi innesti hanno appena sostenuto la rifinitura prima della convocazione (Coulibaly e La Mantia), un po’ perché gli altri due (Breit e D’Alessandro) sono arrivati soltanto all’ora di cena in città e resteranno in tribuna, un po’ ancora per le assenze di Compagnon e Koutsoupias (torneranno dopo la sosta) e la condizione non ottimale degli altri, da Seck a Buso in giù. Insomma, al ballo con l’ex Calabro non ci sono dubbi che il modulo di partenza sia il 3-5-2, anche se non mancano ballottaggi in ogni reparto e, nella ripresa, è probabile attendersi le altre soluzioni.

Abbondanza. «Il mercato è un casino soprattutto per gli allenatori e finalmente è finito, la società ha preso giocatori validi anche l’ultimo giorno, ma gli obiettivi non cambiano se l’ultimo giorno di mercato prendi quattro elementi, quello semmai a gennaio in base a dove ti trovi», ha detto Caserta, per il quale «conta ciò che si fa sul campo, quindi adesso starà a me cercare di trovare il giusto sistema di gioco per i calciatori che ho in rosa. Per farlo c’è tempo, perché ora mi interessa questa gara, poi con la sosta e l’organico al completo, come mai avuto finora, faremo ciò che dobbiamo, noi dello staff e io soprattutto, perché ogni settimana qualcuno dovrà stare fuori, ma pure i giocatori, che devono dimostrarsi maturi, accettare le scelte e capire che la concorrenza aiuta ad alzare il livello, anche perché chi subentra risolve la maggior parte delle partite», ha spiegato il tecnico, a caccia della prima vittoria stagionale e di un riscatto dopo la sconfitta di Cesena. «Lì abbiamo sbagliato approccio e io ne sono il primo responsabile, siamo stati poco cattivi e lucidi».

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