Scontri Brescia-Cosenza, Cellino: "Esempio di inciviltà che non deve ripetersi"
Il presidente del Brescia Calcio, Massimo Cellino, è tornato a parlare, in una pausa dell’udienza preliminare che lo vede imputato per esterovestizione e autoriciclaggio. Il numero uno delle rondinelle, alla vigilia della prima partita casalinga con il pubblico, dopo la squalifica del campo per i tafferugli della finale play out con il Cosenza del primo giugno scorso, ha dichiarato: «Stento ancora a credere a quello che successe, non sembra proprio Brescia. È stato mortificante per me, penso lo sia stato anche per i bresciani».
«Certi esempi di inciviltà non vengano più dati a Brescia, perché quello che è successo non rappresenta Brescia. Stento ancora a crederlo, è mortificante anche per me e per i bresciani. Speriamo sia un capitolo chiuso».
«Gastaldello? Ha tenuto in piedi la squadra, ha fatto allenare i giocatori in un momento difficile. E’ riuscito a tenere insieme una squadra che rischiava di sfaldarsi e finire con le macerie in mano. Ha dimostrato di avere buone potenzialità e son contento che sia rimasto, per entrambi – ha concluso Cellino – è stata una scelta giusta».