Avellino, al 'Menti' sarà battaglia. Due dubbi di formazione per Biancolino

La chiamano “derby”, ma Raffaele Biancolino preferisce smorzare i toni. "È una partita sentita, certo, ma resta una gara come le altre", ha ribadito il tecnico in conferenza stampa. Le parole però difficilmente riusciranno a raffreddare un clima che, a Castellammare, si preannuncia infuocato.
Domani al “Menti” si affrontano Juve Stabia e Avellino, due squadre spinte dalla voglia di regalare una gioia ai propri tifosi. I biancoverdi dovranno farlo a distanza, a causa del divieto di trasferta; gli stabiesi invece si preparano a riempire gli spalti grazie alla “giornata gialloblù”, con l’obiettivo di spingere la squadra verso un successo pesante.
Biancolino dovrà rinunciare – forse per l’ultima volta – a Michele Rigione, e la difesa sarà così ridisegnata con un 3-5-2 più prudente rispetto al solito 3-4-2-1. In porta confermato Iannarilli, davanti a lui il terzetto formato da Cancellotti, Simic e Fontanarosa, anche se Enrici resta in corsa per una maglia.
A centrocampo arrivano le vere novità: Kumi e Palmiero mantengono il posto, mentre Sounas torna titolare al posto di Insigne, che partirà dalla panchina insieme a Raffaele Russo, pronto a subentrare se servirà dare una scossa al match.
In attacco, Valerio Crespi sembra in vantaggio su Lescano, titolare nelle ultime due uscite, per guidare il reparto offensivo e provare a lasciare il segno in una sfida dal sapore speciale.
Una partita che, al di là delle etichette, promette intensità e orgoglio. Al “Menti” sarà battaglia vera, con l’Avellino deciso a dimostrare che – derby o no – il lupo ha ancora fame.