Avellino, Biancolino verso la Juve Stabia: "Quello di domani non è un derby. I derby sono altri"

Alla vigilia del derby campano contro la Juve Stabia, Raffaele Biancolino ha parlato in conferenza stampa per analizzare il momento dell’Avellino e presentare la sfida che lo attende. Il tecnico biancoverde si è mostrato sereno ma determinato, consapevole della posta in palio. “Le ferie sono finite, ma la sosta ci è servita. Abbiamo ricaricato le energie e recuperato alcuni giocatori che avevano bisogno di tirare il fiato.”
Parlando degli avversari, il tecnico ha riconosciuto il valore della Juve Stabia: “Sappiamo che affrontiamo una squadra che spinge molto, soprattutto in casa. Dei loro otto gol, sei sono arrivati nella prima mezz’ora: significa che entrano subito con grande intensità. È un gruppo rodato, che arriva da una stagione importante. Sarà una partita sentita, anche se più da parte loro che da parte nostra.”
Il tecnico torna da ex a Castellammare, ma tiene a precisare: “Il Biancolino calciatore non esiste più. È un capitolo chiuso. Ora sono concentrato solo sul presente e su quello che dobbiamo fare in campo. Certo, mi aspetto una bella accoglienza (ride), ma l’obiettivo è uno solo: fare la nostra partita e non lasciarci distrarre da nulla.”
Sulle condizioni dei singoli, Biancolino ha fatto chiarezza: “Il sistema attuale non agevola Insigne, ma si sta sacrificando e sta facendo un grande lavoro. Ora serve equilibrio, poi arriverà anche il suo momento.”
Su Tutino e Rigione: “Sta accelerando i tempi, ma dobbiamo essere cauti. Se non sarà domani, sarà la prossima. Non possiamo rischiare di perderlo ancora. Rigione è in netto miglioramento, si è già allenato con il gruppo.”
Milani e Cagnano: “Milani ha recuperato e ha giocato 90 minuti contro l’Argentina, ma non è ancora al 100%. Cagnano sta smaltendo qualche fastidio.”
Sulle scelte di reparto, Biancolino mantiene equilibrio e competitività interna: “In difesa chiunque scelga sbaglierò, perché tutti meritano. In avanti deciderò in base alla settimana di lavoro e alle caratteristiche dell’avversario. Facundo ha avuto la febbre e ha saltato qualche allenamento, vedremo.”
Il tecnico ha poi indicato la chiave per ottenere un risultato positivo: “Dovremo saper soffrire e metterci cattiveria agonistica. Loro in casa danno tutto, noi dovremo fare lo stesso per vincere i duelli e portare a casa punti.”
Un pensiero anche ai sostenitori biancoverdi, assenti per motivi di ordine pubblico: “Giocare senza i nostri tifosi è una sconfitta per tutti. Sono tra i più calorosi della categoria, e non averli al nostro fianco pesa.”