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Avellino, Sounas: "A Catanzaro anni stupendi, se segno non esulto"

Avellino, Sounas: "A Catanzaro anni stupendi, se segno non esulto"TuttoB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 17:00Avellino
Angelo Zarra
fonte orticalab.it

Natale speciale allo store ufficiale dell’Avellino, dove oltre a Mario Aiello ha parlato anche Dimitrios Sounas, uno degli osservati speciali – insieme a Tommaso Biasci – in vista della sfida di sabato pomeriggio contro il Catanzaro. Per il centrocampista biancoverde non sarà una partita come le altre. Sulla gara del “Ceravolo”, il greco non nasconde le emozioni: "Sarà una partita molto emozionante. Con Tommaso abbiamo scritto la storia, abbiamo trascorso tre anni meravigliosi e sentiamo l’affetto dei tifosi. Non vediamo l’ora di giocare questa partita".

Reduce da settimane complicate, l’Avellino prova a ripartire dalle ultime prestazioni positive: "La strada è una: lavorare duro per uscire dal periodo ‘no’ delle ultime settimane. Veniamo da due risultati utili consecutivi che ci hanno permesso di lavorare con più serenità".

Sounas torna anche sulle ultime due partite, contro Sudtirol e Venezia, che hanno dato segnali incoraggianti sul piano dell’atteggiamento:

"A Bolzano l’abbiamo preparata sul loro gioco, con tanti duelli in mezzo al campo. Siamo stati più bravi di loro e abbiamo portato tre punti a casa. Col Venezia sapevamo di affrontare un’ottima squadra. Non è stata facile, abbiamo deciso di difenderci bassi, stretti, con un atteggiamento duro. Con un pizzico di fortuna abbiamo guadagnato un punto".

Sabato, a Catanzaro, la sfida avrà inevitabilmente anche un forte valore simbolico per Sounas, che ha già fatto una promessa ai suoi ex tifosi:

"Sicuramente non esulterò per rispetto dei tifosi".

Tra i punti di forza del greco c’è la grande duttilità tattica, che gli consente di adattarsi alle diverse esigenze dell’allenatore: "La mia fortuna è che posso fare più ruoli in mezzo al campo. Se c’è da difendere lo faccio, posso giocare da mezzala offensiva. Mi piace tanto fare la fase difensiva, non è un problema. Faccio quello che mi chiede l’allenatore".

Identità, sacrificio e spirito di gruppo restano, secondo Sounas, la base dell’Avellino di oggi: "Il sacrifico deve far parte di questa squadra perché lavorando tutti insieme raggiungiamo grandi risultati. L’atteggiamento che abbiamo visto contro il Venezia deve essere la nostra forza perché la Serie B è un campionato molto equilibrato".

Infine, una riflessione sulla gestione dei tre esclusi dal progetto tecnico, a conferma della compattezza del gruppo: "Ci dispiace perché sono nostri amici, fanno parte del gruppo. Non è stata una bella situazione ma c’è una società e uno staff tecnico che prende delle decisioni e noi dobbiamo accettarle".