Avellino, difesa da rifare e testa al Sudtirol: a Bolzano serve una risposta
Dopo il crollo contro l’Empoli e i 14 gol incassati nelle ultime cinque partite, l’obiettivo di Raffaele Biancolino è chiaro verso la trasferta contro il Sudtirol: ritrovare serenità, equilibrio e soprattutto i tre punti, perché per una squadra che vuole consolidare la categoria numeri del genere sono un campanello d’allarme forte.
I dubbi principali sono tutti dietro. Le assenze di Milani e Russo sulla corsia mancina, unite alla situazione ancora da definire di Cagnano – insieme a Rigione e Manzi – complicano l’ipotesi di una difesa a tre. Più probabile, al momento, il ritorno alla linea a quattro, con Cancellotti adattato a sinistra, Missori a destra e la coppia centrale formata da Simic e Fontanarosa. Le alternative non abbondano e lo staff dovrà valutare nei prossimi due giorni l’evoluzione dell’infermeria e la lista dei convocati.
In un quadro delicato, arriva almeno una nota fuori dal campo: Andrea Cagnano ha festeggiato la laurea, un traguardo importante in un momento calcistico non semplice. Restano da monitorare le condizioni di Insigne e Iannarilli, che puntano comunque alla convocazione, anche se tra i pali è quasi certa la presenza di Daffara. A Bolzano servirà un Avellino diverso: meno vulnerabile dietro, più solido di testa e capace di dare finalmente una risposta all’altezza del suo pubblico.


