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Ancona, Di Stefano: "Ripagati delle tante sofferenze"

Ancona, Di Stefano: "Ripagati delle tante sofferenze"TuttoB.com
© foto di Federico De Luca
domenica 30 maggio 2010, 22:30Ancona
di Claudio Gallaro

Il tecnico dell'Ancona Salvioni non ha potuto commentare la conquista della salvezza per le tre giornate di squalifica. Nella sala stampa dello stadio "Del Conero" si presenta Massimo Di Stefano, suo collaboratore e talismano biancorosso. "Siamo felicissmi - dichiara -. Stiamo vivendo un bel momento, che ci ripaga delle tante sofferenze di questi ultimi due mesi. Adesso c'è solo spazio per la goia e i festeggiamenti". L'Ancona non è mai stata, nemmeno virtualmente, ai playout. Al secondo gol dei virgiliani però, l'incubo che la salvezza diretta sfumasse era incombente. "La paura c'è indubbiamente stata perchè non saremmo stati ben preparati a fare i playout - prosegue -. L'atmosfera era comunque quella di fiducia perchè eravamo convinti di poter pareggiare. Non nascondo che in panchina qualche tenda nera è scesa". Sul vero trascinatore Mastronunzio dice: "S'è caricato la squadra sulle spalle e il suo gol è stato un vero capolavoro". Eppure la partita di oggi aveva preso una brutta piega. "E' stato un po' l'andazzo degli ultimi due mesi: tante occasioni create e poche realizzate - continua -. Nel girone d'andata costruivamo quattro palle gol e ne mettevamo dentro tre". Un pizzico di rammarico per aver perso il treno playoff. "Se battevamo Crotone ed Ascoli eravamo ancora in lotta per la Serie A - spiega -. Quelle partite sono state il crocevia della nostra stagione. Dopo s'è navigato a vista e c'è stato un grosso calo psicologico, più che fisico, dovuto anche alla giovane età di alcuni componenti della squadra". Parole d'encomio per tutti i giocatori, in particolare per quelli che hanno giocato poco. "L'applauso lo meritano tutti, non tanto per quello che s'è visto in campo ma per quello che hanno sempre dato in allenamento - conclude -. Nessuno si è mai tirato indietro e tutti hanno sempre dato il 110%, soprattutto i ragazzi che hanno giocato pochi minuti perchè non hanno mai creato malumori all'interno dello spogliatoio".