La Nazione - D’Angelo ha un altro anno di contratto con lo Spezia. Un tuffo in mare nella sua Pescara: "Poi parlerò con la dirigenza"
"Luca D’Angelo ha un altro anno di contratto con lo Spezia. Un tuffo in mare nella sua Pescara: 'Poi parlerò con la dirigenza'", titola La Nazione.
Per puntare in alto necessario trattenere i giocatori protagonisti dell’impresa rinforzando la squadra.
Il giorno dopo l’apoteosi, la gente di Spezia si è risvegliata raggiante nel ricordo della serata strepitosa vissuta nella bolgia del ‘Picco’, con lo sguardo già rivolto al futuro: "Meritiamo la Serie A". La salvezza ha un marchio indiscutibile: Luca D’Angelo. Il tecnico, lo scorso novembre, ha firmato un contratto fino al 30 giugno con rinnovo automatico in caso di permanenza in B. L’Omone di Pescara, autentico artefice di un’impresa incredibile, entrato di diritto nella storia del club bianco e nei cuori dei tifosi, nel post partita ha aperto le porte alla sua permanenza in riva al Golfo, ma ha fatto intuire che occorreranno, affinché ciò accada, convergenza di vedute: "Nel calcio le cose cambiano molto velocemente, credo che ci sarà tempo per parlare con i dirigenti per capire cosa pensano e come la penso io, è normale che sia così".
[...] Ieri D’Angelo ha fatto rientro a casa, a Pescara, e come prima cosa è andato al mare. In attesa che il presidente Platek torni a parlare con il suo ritorno in Italia, sono in corso riflessioni sulla direzione tecnica, con Macia che potrebbe continuare a Spezia (anche se si parla di un suo ritorno a Firenze), mentre il ds Melissano ha il contratto in scadenza al 30 giugno. D’obbligo, per puntare ai playoff, confermare i giocatori protagonisti dell’impresa, blindandoli da eventuali sirene di mercato, a partire da Hristov, un ragazzo straordinario che ha conquistato tutti per il suo attaccamento a Spezia e alla maglia, passando per Zoet, un punto cardine nello spogliatoio e in campo, il capitano Nikolaou (il Torino lo segue), Elia punto di forza della squadra, il talentuoso Di Serio, l’anima & core Salvatore Esposito, il promettente Kouda, il guerriero Nagy, gli esperti Mateju, Bandinelli, Reca, Falcinelli, il geniale Verde, gli sprugolini doc Vignali, Cassata e Candelari che hanno apportato il valore aggiunto della spezzinità, come Bertola cresciuto nel settore giovanile aquilotto [...].