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Dalla grande paura ai sospiri di sollievo: Juventus e Milan, non passare i gironi sarebbe un fallimento mentre all'Inter serve solo un'impresa. Occhio Napoli: sarà dura con tutte ma l'Italia all'estero non fa notizia
Nato a Firenze nel 1985, è caporedattore e inviato di Tuttomercatoweb.com. In RAI con 90° Minuto e Calcio Totale, su Radio Rai con Torcida, ha lavorato per Radio Sportiva e per Il Messaggero
Il primo turno dei sorteggi Champions, con la Juventus finita contro Mbappé, Messi e Neymar, con il Milan contro il Chelsea, pareva destinato a raccontare di due storie complicate, in salita, per i bianconeri che hanno lavorato d'estate per dover vincere subito e per i rossoneri che tornavano a guardare l'Europa e le altre dall'alto delle fasce dell'urna. Invece no. Benfica, pur ricco di talenti e prospettive, e Maccabi Haifa, tra le cenerentole della Champions, nella seconda e nella terza. Il Salisburgo, con l'età media da Under 23, e Dinamo Zagabria nella terza. Il Napoli si troverà a giocarsi un posto con l'Ajax, presumibilmente, perché il Liverpool è altra categoria per tutte mentre l'Inter, ancora una volta, vince il trofeo della sfortuna d'Europa. Il Bayern Monaco che è tra le grandi favorite e il Barcellona che tra una capriola di bilancio e un grande acquisto, nelle prime due fasce. Il video del Viktoria Plzen che esulta per il girone da incubo, racconta della distanza che intercorre tra le grandissime e chi vive questa Champions come una grande favola ma senza speranze concrete.
La distanza tra Juventus e Paris, tra Milan e Chelsea
Che in fondo è pure la stessa distanza che c'è tra il Paris Saint-Germain e la Juventus, se ragioniamo delle prospettive di vittoria finale almeno sulla carta. Il prossimo regista della Juve sarà presumibilmente Leandro Paredes che nel conto della serva è una delle riserve del centrocampo del Paris. E pure Angel Di Maria, che in Serie A è forse l'esterno di maggior qualità e talento, era l'alternativa a Messi, Mbappé e Neymar. Il Milan cerca un difensore e pensa tra gli altri a Trevoh Chalobah, che è tra i tanti giovani del Chelsea, e pure l'Inter per riempire il reparto arretrato. La realtà del mercato che raccontiamo è questa: la Serie A prende gli esuberi e i giovani delle società che sperava di evitare in Champions League.
L'Italia non fa notizia
Chi ha concrete possibilità di passare, come favorita del girone, è la Juventus così come il Milan, ma un conto sono i gironi, un'altra storia è il percorso che verrà da lì in avanti. L'Inter invece il miracolo dovrà farlo da subito perché superare Bayern e Barcellona sarebbe un'impresa. Il Napoli si gioca, come detto, il posto con l'Ajax, ma considerato anche i Glasgow Rangers, il loro entusiasmo, l'ambiente e un progetto solido e ben costruito come quello di Van Hoijdonk, anche per gli azzurri sarà durissima. Però sui giornali internali, l'Italia non c'è. Sulle aperture, di ieri, i titoli erano per il ritorno di Lewandowski contro il Bayern, per quello di Haaland contro il Dortmund, per la 'fortuna' di Ancelotti, per Ronaldo che guarderà la Champions da spettatore ma non per noi. Abituiamoci. O speriamo in un miracolo, dagli ottavi in poi.
La distanza tra Juventus e Paris, tra Milan e Chelsea
Che in fondo è pure la stessa distanza che c'è tra il Paris Saint-Germain e la Juventus, se ragioniamo delle prospettive di vittoria finale almeno sulla carta. Il prossimo regista della Juve sarà presumibilmente Leandro Paredes che nel conto della serva è una delle riserve del centrocampo del Paris. E pure Angel Di Maria, che in Serie A è forse l'esterno di maggior qualità e talento, era l'alternativa a Messi, Mbappé e Neymar. Il Milan cerca un difensore e pensa tra gli altri a Trevoh Chalobah, che è tra i tanti giovani del Chelsea, e pure l'Inter per riempire il reparto arretrato. La realtà del mercato che raccontiamo è questa: la Serie A prende gli esuberi e i giovani delle società che sperava di evitare in Champions League.
L'Italia non fa notizia
Chi ha concrete possibilità di passare, come favorita del girone, è la Juventus così come il Milan, ma un conto sono i gironi, un'altra storia è il percorso che verrà da lì in avanti. L'Inter invece il miracolo dovrà farlo da subito perché superare Bayern e Barcellona sarebbe un'impresa. Il Napoli si gioca, come detto, il posto con l'Ajax, ma considerato anche i Glasgow Rangers, il loro entusiasmo, l'ambiente e un progetto solido e ben costruito come quello di Van Hoijdonk, anche per gli azzurri sarà durissima. Però sui giornali internali, l'Italia non c'è. Sulle aperture, di ieri, i titoli erano per il ritorno di Lewandowski contro il Bayern, per quello di Haaland contro il Dortmund, per la 'fortuna' di Ancelotti, per Ronaldo che guarderà la Champions da spettatore ma non per noi. Abituiamoci. O speriamo in un miracolo, dagli ottavi in poi.
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