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Il punto sulla rosa - L'attacco, quest'anno bisogna buttarla dentro
sabato 7 settembre 2019, 08:00Primo Piano
di Davide Marchiol
per Tuttoveneziasport.it

Il punto sulla rosa - L'attacco, quest'anno bisogna buttarla dentro

Sicuramente l'anno scorso il dito di tutti è stato puntato sull'attacco del Venezia. Sterile, decisamente sterile e i numeri sono impietosi: capocannoniere Di Mariano con 8 reti (rigori annessi), vice capocannonieri con 5 reti Citro e capitan Domizzi. Cifre da squadra di bassa classifica e infatti il campo aveva prima sentenziato i Play-Out e poi la retrocessione in C nonostante le 4 reti in pochissimi minuti di uno Gianmarco Zigoni incredibile e che ha veramente un killer instinct che forse neanche lui è consapevole di avere quando non si è in difficoltà. Paradossalmente questo è anche il reparto dove sono rimasti più elementi per il 4-3-1-2 di Dionisi. Di Mariano, Zigoni e Bocalon (tre volte a segno, troppo poco per quello che era considerato il bomber che doveva portare in alto il Venezia).

Sulla trequarti se la giocheranno Di Mariano e Aramu. Arrivato dalla Pro Vercelli, era uno dei talenti più brillanti delle giovanili del Toro di qualche anno fa. Qualcosa però non ha funzionato e Matteo ha ricominciato dal basso. Ora è in B, si è preso la 10 e in queste quattro partite tra campionato e Coppa Italia si è già rivelato importante, segnando due reti e servendo palloni importanti. Riuscisse a concretizzare un terzo delle giocate di qualità che mette in mostra la Serie A sarebbe sua in pochissimo tempo. Tra poco scatterà la possibilità però di vedere anche Di Mariano dietro le punte. L'ex Novara è stata la sorpresa dell'anno scorso. Era, con Lombardi, l'unico che sembrava avere i colpi per poter mettere veramente in pericolo la difesa avversaria. Senza dimenticare Pimenta, che è un ragazzo delle giovanili buttato nella mischia l'anno scorso da Cosmi, non ha assolutamente sfigurato e Dionisi dovrà plasmare il suo talento.

In avanti Bocalon doveva partire e alla fine è rimasto. È tornato a Venezia ed è veneziano, la voglia di riscatto è al massimo e da subito ha avuto gli occhi del Leone. Suo il gol vittoria con il Trapani, quando avrà qualche palla gol in più capiremo quanto siano elevate le sue capacità da bomber. Intanto Zigoni ha smaltito il problema al tendine d'Achille. Possiamo parlare quanto vogliamo del caso Palermo, ma senza quella tripletta al Cabassi contro il Carpi sarebbe stato il Venezia retrocesso e non il Foggia. Ergo un monumento, magari piccolo, intanto possiamo farlo a Gianmarco. Vedremo ora se nella stagione del "nuovo" Venezia riuscirà a mettere in mostra quel senso del gol da attaccante di grandissimo livello visto contro Carpi e Salernitana. Per affiancarli Caccavallo è stato ceduto (un solo anno di contratto, il ragazzo voleva o il rinnovo o la cessione alla Carrerese, dove l'anno scorso ha fatto benissimo, è stata scelta la seconda opzione) e quindi sono arrivati Capello, Montalto e Senesi, con Di Mariano che può fare anche la seconda punta. Il terzo è giovane e dovrà ancora masticarne di allenamenti prima di avere spazio. Gli altri due sono gli uomini su cui punterà Dionisi. Il primo arriva in prestito dal Cagliari, l'anno scorso ha segnato 6 reti col Padova, non un grandissimo score e in queste partite francamente non ha sbalordito, per quanto operaio. La società ha fatto arrivare dunque Montalto che viene sì da un anno di di infortunii, ma ha alle spalle una stagione alla Ternana dove la buttava dentro in continuazione. Vedremo se il mister ruoterà gli elementi o se troverà una coppia fissa. Una cosa è sicura: quest'anno bisogna buttarla dentro.