Spezia, Aurelio: "Qui sto bene. Bisogna far gioire i nostri tifosi"
Giuseppe Aurelio lancia segnali di fiducia allo Spezia. Il laterale classe 2000, intervistato da La Nazione, abbraccia lo spirito del “Picco” e la spinta della tifoseria: “Sono uno da Picco, grintoso. I tifosi fanno tanto per noi, adesso bisogna farli gioire e trainarci a vicenda. A Spezia sto bene, mi piace la città con la sua gente”.
Uno sguardo al recente passato, con parole sentite per Luca D’Angelo: “È entrato nel cuore di tutti, giocatori e tifosi, è un grande uomo oltre che un ottimo allenatore. È difficile trovare nel calcio persone di quel livello, l’esonero è un dispiacere ed un fallimento per tutti noi”.
Capitolo presente: Roberto Donadoni. “Ci troviamo bene, ha allenato in Serie A ed ha grande esperienza, stiamo lavorando su concetti da proporre in partita. Chiede gli stessi dettami di D’Angelo ma in modo diverso”. Sul rendimento altalenante, Aurelio è schietto: “Siamo sempre andati forte in allenamento, poi la B è strana perché si può perdere o vincere con chiunque. Siamo forti, ma ogni tanto usciamo fuori dai binari. Per fortuna il pubblico ci aiuta ogni volta”.
Testa al prossimo snodo salvezza contro il Mantova, senza proclami ma con chiarezza: “Non sarà una finale, non finirà lì il campionato ma dovremo fare punti e giocare con intelligenza, per arrivare meglio al derby con la Sampdoria. Sarà importante fornire risposte sul lavoro che stiamo facendo con Donadoni, mettendo a frutto quello che prepariamo e giocando come sappiamo”.


