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ESCLUSIVA TB - Spezia, Maggiore: "Fascia da capitano un sogno realizzato. Contento del mio percorso di crescita"TuttoB.com
Maggiore
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 30 aprile 2020, 09:00Le interviste di TB
di Christian Pravatà

ESCLUSIVA TB - Spezia, Maggiore: "Fascia da capitano un sogno realizzato. Contento del mio percorso di crescita"

L'emergenza sanitaria legata al Coronavirus ha interrotto il campionato nel momento forse migliore dello Spezia. In esclusiva ai microfoni di Tuttob.com, ha parlato il giovane capitano aquilotto Giulio Maggiore.

Come vivi questo periodo?

"Questa situazione è dura e difficile, ormai è da circa due mesi che siamo a casa, però per fortuna presto potremo ritornare a correre e a fare altre attività all'aperto. Le mie giornate sono fatte di allenamento e studio per l'università, visto che devo dare qualche esame, ma anche di serie TV per passare il tempo".

Qual è la tua sensazione? Si riprenderà a giocare?

"Fare una previsione adesso è complicato. Si parla molto della Serie A e della data del 18 maggio per la ripresa degli allenamenti collettivi, mentre per la Serie B, sinceramente, non so quale sarà il futuro. Il nostro desiderio è quello di tornare ad allenarci e giocare il prima possibile...".

Che tipo di stagione è stata la vostra finora?

"Prima della sospensione stavamo giocando veramente bene. Le prime 7-8 partite della stagione non sono state entusiasmanti, poi abbiamo preso fiducia e continuità, esprimendo anche un bel gioco e facendo divertire il pubblico".

Qual è il tuo bilancio personale?

"A livello personale credo di aver trovato un'importante continuità. Sono cresciuto anche a livello fisico. Purtroppo ho fatto qualche gol in meno finora rispetto alla scorsa stagione, ma a livello di prestazioni e continuità penso di essere migliorato abbastanza"

Il giocatore al quale ti ispiri?

"Da piccolo mi piacevano molto Gerrard e Marchisio".

Che effetto ti ha fatto indossare la fascia di capitano a 22 anni?

"La fascia non dico fosse un obiettivo ma un desiderio sì: da spezzino, al quarto anno con questa maglia e avendo passato le 100 presenze, pensavo di avere le carte in regola per ottenerla. Ovviamente ci sono giocatori più esperti che la meritano più di me, però averla indossata è un sogno che si è realizzato".

Cosa ricordi della tua esperienza al Milan?

"Esperienza partita da giovanissimo. Quando avevo 9 anni e fino ai 14 sono stato osservato dal club rossonero, che poi mi ha prelevato dal Canaletto.  Ma dopo tre giorni di ritiro a Pinzolo con i Giovanissimi Nazionali un infortunio mi tenne fuori per un po', e successivamente, dopo un altro stop, decisi di tornare a La Spezia. Penso comunque che il mio percorso di crescita sia stato bello e questa scelta si è rivelata quella più giusta per la mia carriera".

Più emozionante l'esordio in B a 16 anni o quello con l'Italia Under 21?

"All'esordio in B ero molto giovane e sicuramente fu un sogno, dopo aver guardato lo Spezia dalla curva Ferrovia, arrivare a collezionare, nella prima stagione, 28 presenze. Aver fatto capire dopo poche partite di essere un giocatore importante per questa squadra mi ha dato grande soddisfazione. Il debutto con l'Under 21 è stato un altro tipo di emozione, vuol dire che i sacrifici fatti negli anni sono stati ripagati. Non capita a tanti. Arrivarci giocando in serie B è qualcosa che mi gratifica ancora di più. Entrambe queste emozioni hanno un sapore fantastico".