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Salernitana, Ventura avverte:" Guai a sottovalutare il Trapani. Chiediamoci chi siamo e dove vogliamo arrivare"

Salernitana, Ventura avverte:" Guai a sottovalutare il Trapani. Chiediamoci chi siamo e dove vogliamo arrivare"
Ventura
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
lunedì 10 febbraio 2020, 10:40Salernitana
di Marco Lombardi

Le dichiarazioni di Gian Piero Ventura, tecnico della Salernitana, in vista del posticipo di questa sera contro il Trapani: "Se partiamo dal presupposto che il Trapani è penultimo e rischia di retrocedere, state certi che non faremo risultato. L'approccio è fondamentale e ci può permettere di vincere o perdere qualunque partita. A Benevento, contro un avversario nettamente superiore a tutte le altre, sin dal riscaldamento ho visto l'atteggiamento giusto e credo che un successo non avrebbe scandalizzato nessuno per quello che si è visto sul rettangolo di gioco. A Cittadella, invece, sono stato buon profeta perchè ho capito dopo 10 minuti che avremmo preso quattro gol. Ripeto tutti i giorni ai miei ragazzi che il risultato è logica conseguenza del lavoro, dobbiamo chiederci chi siamo e dove vogliamo arrivare. Se saremo quelli di La Spezia faremo fatica, viceversa possiamo toglierci grosse soddisfazioni contro chiunque. Rivedrò volentieri Odjer, sul piano umano è stata una sorpresa e dico sottovoce che un pochino mi manca".

Ventura prosegue: "Kiyine era partito bene, è un calciatore importantissimo ma in carriera non ha mai giocato 30 partite di fila. Ci può stare che possa rifiatare, lo stesso discorso vale per Karo che ha avuto un calo fisiologico in concomitanza con l'inizio del girone di ritorno. Da quando è arrivato Aya lo sto rivedendo carico e concentrato, poter disporre di tanti elementi alza il livello di competitività nei singoli allenamenti e ci permette di far rifiatare chi accusa un momento di flessione. Cosa che nei primi 4 mesi, per tutto quello che ci è successo, non era possibile. Dopo Trapani dovremo giocare ogni tre giorni e tutti devono essere consapevoli che avranno l'occasione per scendere in campo e per dimostrare. Gondo? Meno male che c'è stato! E' un ragazzo che fino a pochi mesi fa giocava in C, oggi ci ha consentito di sopperire all'assenza di tanti attaccanti per infortunio ed è migliorato tantissimo. Ho visto un buon Jallow: da scheggia impazzita a ragazzo che parla quasi la nostra stessa lingua. Giannetti sta recuperando dopo essere sparito dai radar".

Il mister si sofferma su Cerci: "E' arrivato a Salerno e aveva una infinità di problemi. Quando stava per recuperare in pieno, ha subito una ricaduta. Successivamente ho rivisto in allenamento il Cerci che conosco, ma Pinto gli ha dato una botta in partitella e lo abbiamo perso per altre settimane. Ho detto già altre volte che è al cospetto di un bivio: tornare ad essere il giocatore che è stato per dare una mano o chiudere la stagione in modo anonimo. Sinceramente sono più fiducioso rispetto al passato, si sta giocando anche il futuro da calciatore e chissà che non possa essere un valore aggiunto. Per i playoff? E chi dice che li faremo! Magari andiamo fuori...o saliamo direttamente".