La Città - Salernitana, Martusciello ora lavora sulla difesa
Lo sguardo concentrato. Gli occhi fissi sui movimenti della sua difesa, reparto da affinare nei meccanismi affidandosi alla cura del lavoro. Giovanni Martusciello è uomo dall’attenzione maniacale, soprattutto per i movimenti della sua linea difensiva: alta, aggressiva, sempre coraggiosa come l’indole della sua squadra. Atteggiamento che è costato, a causa di qualche sbavatura del singolo, qualche gol di troppo, per una retroguardia bucata già dieci volte nelle cinque sfide ufficiali, impedendo a Sepe di centrare il suo primo clean-sheet. Serve lavoro ma anche esperienza. L’assenza di Bronn e Stojanovic causa nazionali apre a riflessioni e soprattutto permette di poter sperimentare. Nella doppia seduta odierna Martusciello ha lanciato segnali, immaginando di contare pronti-via sull’esperienza di Jaroszynski e Ghiglione sulle corsie ma soprattutto su Ferrari al centro. L’ex Sassuolo si giocherà un posto con Velthuis, olandese che ha faticato in questo avvio ma coccolato dal ds Petrachi in conferenza stampa: «Non conosce la lingua e la metrica dell’allenatore, bisogna aspettarlo. Bremer per sei mesi non vedeva il campo. Il problema è che noi non abbiamo potuto aspettare: li abbiamo dovuti prendere e buttare nel mischione perché non avevamo altri e quelli che c’erano non ci piacevano». Tra le due sedute, ieri la squadra granata ha incontrato una delegazione dell’Associazione Italiana Calciatori con aggiornamenti su contrattualistica, fondo fine carriera, formazione post carriera, previdenza e assicurazioni obbligatorie [...].