Il Mattino - Salernitana: fuori Mikael, dentro Velthuis

Oggi il verbo caro alla Salernitana è contare. Petrachi ieri si è fermato a 500mila euro, qualcosina in meno: li ha utilizzati per separarsi da Mikael, invendibile, incedibile, inutilizzabile. È una rescissione sanguinosa, ma serve a liberare un'annualità, perché l'attaccante venuto dal Brasile era sotto contratto fino al 2026. In Serie B, il suo ingaggio era leggermente inferiore al compenso da massima serie: non più 1 milione e 185mila euro ma 750mila lordi. Ora la seconda e ultima annualità risparmiata deve essere investita sul mercato. Serve subito un difensore mancino e il diesse granata lo sta pescando in Olanda: Tijs Velthuis, stopper classe 2002 dello Sparta Rotterdam, è sul taccuino della Salernitana. Il suo agente ha dato l'assenso al trasferimento in Italia.

Dal campo alla scrivania, la sottrazione scandisce le giornate: meno budget, meno calciatori per giocare in ampiezza perché si sono azzoppati (arriverà un altro esterno, possibilmente in prestito con diritto di riscatto, non Falco che si accasa alla Carrarese, è stato riproposto Edera), ma anche pochi giorni all'inizio delle gare ufficiali. Martusciello li ha contati, appunto: ne mancano dieci alla sfida di coppa Italia contro lo Spezia e quindici a Salernitana-Cittadella.

Dopo le prove generali in amichevole contro il Bari, ha avuto un primo metro di giudizio, è entrato nel merito (il suo), ha parlato da allenatore, ha bussato a rinforzi. Ha lanciato un allarme? Di sicuro ha inviato un alert, ha messo in guardia: «Speriamo di avere presto una parvenza di squadra ha detto -. Il direttore sportivo conosce perfettamente le nostre esigenze tattiche e numeriche, dovrà trovare le soluzioni giuste. Sicuramente abbiamo poco tempo e bisognerebbe fare velocemente» [...].