Il Mattino - La Salernitana rimonta e batte lo Spezia ai rigori
"La Salernitana rimonta e batte lo Spezia ai rigori", titola Il Mattino.
Battibecco tra Dia e la tifoseria nella ripresa.
Una serata dai mille volti. Bruttissima nel primo tempo, arrembante nella ripresa e felice ai calci di rigore (5-4 dopo il 3-3 dei novanta minuti). Trascinata nel secondo tempo da Kallon e Dia, quest’ultimo contestato insieme al presidente Iervolino, ci pensano poi Sepe e Bradaric a regalare alla Salernitana la vittoria contro lo Spezia e il passaggio del turno in Coppa Italia.
Per la prima ufficiale Martusciello, oltre a far giocare a sorpresa i partenti Daniliuc e Mamadou Coulibaly, riconferma il 4-3-3 con le novità Velthuis e Njoh in difesa, che andranno rivisti per essere giudicati, e con i giovanissimi Amatucci e Sfait rispettivamente in cabina di regia e sull’esterno sinistro d’attacco.
Proprio loro, ma specie il playmaker, sono le uniche note positive di un primo tempo complicata (male Maggiore) e che sul finire del primo tempo diventa ancora più difficile.
L’uno-duo di Candelari e Soleri tra il 43’ e il 45’ fa malissimo alla Salernitana che in precedenza aveva già rischiato in qualche circostanza: salvataggio di Bronn sulla linea al 4’ dopo un errore di Sepe che poi però al 34’ ci mette una pezza sulla punizione di Esposito e al 43’ sulla conclusione di Falcinelli. L’unico sussulto granata del primo tempo arriva all’inizio del recupero grazie ad Amatucci che inventa un gioiellino per Dia che spara però addosso a Sarr da posizione defilata.
Ma dopo le pochissime emozioni e il ritmo bassissimo dei quarantacinque minuti iniziali, nella ripresa si gioca tutta un’altra partita. Piacevole, ricca di gol. Ma per merito quasi esclusivamente della Salernitana. Al 53’ Kallon si presenta ai suoi nuovi tifosi con un magnifico tiro a giro che riapre la partita e riaccende l’entusiasmo. Ma per pochissimo, esattamente per soli tre minuti. Questo perché la Salernitana si fa sorprendere di nuovo da Soleri che, dopo la conferma del Var, ridà il doppio vantaggio allo Spezia.
Ma a differenza del primo tempo i granata, rivitalizzati dai cambi di Martusciello, hanno uno spirito diverso, una voglia diversa. Che porta, tanto per cambiare, Amatucci a procurarsi un rigore che Dia, nonostante i fischi contro dei suoi tifosi, trasforma. Ma più che per l’esultanza, per qualche minuto tocca fare i conti con il continuo battibecco proprio tra i quasi 7 mila dell’Arechi e l’attaccante senegalese che prima applaude e poi fa vedere il proprio nome sulla maglia. Ritrovata la calma, la Salernitana prova a spingere trascinata da un Kallon scatenato. Scatenatissimo.
L’ex Verona ruba infatti la scena con una serie di giocate interessanti, che dovranno diventare però la consuetudine in stagione visto i continui alti e bassi della sua carriera. Al 72’ va vicinissimo alla doppietta con quello che sarebbe stato un gol fotocopia del primo, all’84’ invece in versione carro armato chiude un’azione personale con un perfetto cross per Simy che solo davanti alla porta manda clamorosamente sul fondo.
Ma non le ultime speranze della Salernitana, perché al 92’ Dia batte di nuovo Sarr che al 97’ invece in due tempi evita la clamorosa beffa sulla conclusione di Braaf. Ma la beffa per i liguri arriva ai rigori dove i granata sono praticamente perfetti con Dia, Kallon, Simy, Bronn e Bradaric e decisivi con Sepe bravo a parare il rigore di Nagy che vuol dire conquista anche degli applausi della curva sud oltre che la conquista del prossimo turno dove toccherà sfidare l’Udinese.