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Solo un punto in tre gare, ma non è questo il motivo dietro l’esonero di Toscano

Solo un punto in tre gare, ma non è questo il motivo dietro l’esonero di ToscanoTuttoB.com
© foto di Andrea Rosito
lunedì 24 gennaio 2022, 19:00Primo piano
di Alessio Tufano

Che quello di Domenico Toscano sia stato un ritorno in panchina disastroso dal punto di vista dei risultati è sotto gli occhi di tutti, ma paradossalmente i risultati sono costati soltanto in parte il posto all’allenatore reggino. Se andiamo ad analizzare le tre partite disputate dalla Reggina con lui in panchina infatti, soltanto in quella di Monza il proverbiale “bicchiere” è completamente vuoto, perché contro il Como la squadra non ha fatto male, soprattutto nel primo tempo e alla fine ha portato a casa un punto e nella sfida di Brescia l’attenuante del Covid non può essere vista solo come una scusa, dato che gli amaranto erano oggettivamente in allarme rosso. Ma allora cos’è che ha portato Gallo a decidere di sollevare Toscano dall’incarico?

SPINE FRANCESI – Sicuramente a pesare sulle scelte societarie in merito al destino di Toscano c’è stata la gestione dei casi Jeremy Menez e Ricardo Faty. Dal canto suo la società non è riuscita a venderli, ma va detto che ha provato in tutti i modi a sistemare i due francesi ed i loro onerosi ingaggi e non è del tutto escluso che possa ancora riuscirci. In una recente intervista Taibi però era stato chiaro parlando di loro: “Menez e Faty sono a disposizione del tecnico”. Per questo motivo il fatto che Toscano li considerasse ormai fuori dal progetto non è andato giù alla proprietà, non disposta a pagare lo stipendio a due giocatori considerati a priori fuori rosa. A questo proposito le parole di Toscano su Faty Si allena con noi ma è in uscita” erano apparse come un’insindacabile sentenza.

DICHIARAZIONI FORTI E così, in un clima già teso tra tecnico e società, sono arrivate le parole di Toscano nel dopo partita di Monza. Il tecnico non aveva usato mezzi termini parlando sì di una squadra che doveva fare quadrato, ma parlando anche di una rosa bisognosa di avere più alternative, invocando non troppo velatamente un intervento sul mercato. Gli accenni al mercato non sono piaciuti alla società che è rimasta fortemente infastidita da quello che è stato visto come un attacco da parte dell’allenatore, un attacco che ha portato alla fine al suo esonero.