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Parma, Buffon: “Maschile e femminile, il club lavora nella giusta direzione”

Parma, Buffon: “Maschile e femminile, il club lavora nella giusta direzione”TuttoB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 19 novembre 2022, 20:00Primo piano
di Redazione Milano
fonte www.parmacalcio1913.com

Ventisette anni fa Gigi Buffon esordiva sul campo dello stadio Ennio Tardini: era il 19 novembre 1995 e debuttava in Serie A contro il Milan. Fu l’inizio di una storia incredibile che tutto il mondo ha potuto conoscere. Oggi il nostro Capitano era allo stadio per assistere alla partita Parma-Juventus Women, la nostra Prima Squadra Femminile impegnata contro le campionesse d’Italia bianconere e con il debutto dell’allenatore Panico in panchina. Gigi Buffon, nel pre-match, ha rilasciato un’intervista alla trasmissione televisiva “Serie A Femminile” su La7.

La società sta lavorando in questa direzione, che è la migliore. Siamo tutti atleti di grande livello e rappresentiamo una città che vuole questo. Questo comportamento, questo connubio e questa vicinanza dà dei segnali anche all’esterno. Ho visto un miglioramento anche tecnico, di ritmo e anche fisico degli ultimi 5/10 anni. Qualcosa di notevole e forse anche di impensabile. Ti fa capire che mettendo a disposizione delle strutture più professionali anche le ragazze hanno la possibilità di performare una percentuale in più e meglio per il loro lavoro. E questo rende il loro calcio, il loro gioco più gradevole sotto certi aspetti, anche rispetto a quello maschile. C’è più tempo e più spazio per le giocate tecniche, alla fine il bel gesto tecnico è sempre bello vederlo”.

LE MIE CONDIZIONI FISICHE

“L’appuntamento per me è intorno a metà dicembre, dovrei cominciare ad allenarmi e riaggregarmi alla squadra. E questo sarebbe l’obiettivo, in modo da poter ripartire nel 2023 dalla prima partita. Cominciare lì e arrivare fino a maggio-giugno senza altri intoppi“.

IL MONDIALE VISTO DA GIGI

“Un Mondiale senza l’Italia alla vigilia fa scattare il disinteresse nel nostro animo. Poi ci pensi un attimo e razionalmente è sempre una bella manifestazione da guardare, poi anche curioso per il fatto che si svolge in Qatar. E più penso che seguire le nazionali dei tuoi ex compagni di squadra. Poi c’è una Nazionale, un outsider, una sfavorita, che prendi a cuore e per me fin da bambino è il Camerun. La mia partita d’addio in Nazionale? L’ho fatta contro l’Argentina.E’ stata l’ultima e questa è quella d’addio. Non ho bisogno di celebrazioni, io sono fatto alla mia maniera, sono fatto così. E’ bello stare nei posti fin quando sei utile, importante. Per me di sentirmi speciale. Quando non lo sei più, deve terminare. E’ stato bello e si chiude un capitolo”.

LA SCELTA DI PARMA

“Parma mi ha dato tanta felicità, tanta serenità, mi ha ridato anche una dimensione umana e personale della quale necessitavo. Dopo tanti anni con pressioni addosso. E’ stato un rinsaldare dei rapporti di amicizia e di affetto che magari avevo dovuto trascurare in 20 anni e oltre. Sono tutti aspetti positivi, con un unico grande obiettivo che spero di portare a termine”.