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Frosinone, Nesta: "Non dobbiamo abbassare il livello di agonismo"

Frosinone, Nesta: "Non dobbiamo abbassare il livello di agonismo"TuttoB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 13 dicembre 2019, 20:00Primo piano
di Christian Pravatà
fonte www.frosinonecalcio.com

Conferenza stampa post-allenamento al Centro Sportivo di Ferentino. A seguire, i cronisti si sono poi intrattenuti con il tecnico Alessandro Nesta per un rinfresco e per lo scambio di auguri per le prossime festività.

Mister Nesta, quanta importanza ha vincere domani col Pescara?

“Dopo due vittorie sarebbe importante continuare per uscire dal gruppone di squadre. Un successo ricoprirebbe grande importanza per tutto. Per la classifica, per il morale e per dare continuità a quello che abbiamo fatto”.

In caso di vittoria potremmo parlare di svolta nel campionato per il Frosinone?

“Il campionato è lungo, sarebbe sicuramente un grande passo in avanti, questo è inconfutabile dopo la prima vittoria fuori casa. E sarebbe un segnale di grande maturità. Il Benevento ha avuto la svolta quando ha vinto partite di fila, è stato bravo ad attaccarne diverse e poi riprendere dopo una sconfitta. La svolta è stata quella”.

Senza nulla togliere al valore del Frosinone, l’assenza di Rohden procura dei problemi?

“Perdere un giocatore è sempre un problema. Peccato, perché il ragazzo veniva da un momento molto buono. Lui aveva iniziato la stagione con un problema fisico, nel momento in cui si è rimesso a posto dando continuità alle prestazione si è fatto male cadendo dopo un’elevazione. Ma adesso abbiamo altri giocatori su cui puntare”.

Come si prepara nella globalità una fase in cui si giocano 4 partite in 16 giorni?

“Si prepara come le altre, tenendo conto appunto che ci sono 4 gare in 16 giorni. Dovremo valutare le forze che mettiamo in campo, chi vediamo che è più stanco magari avvicendarlo. Tenere tanti giocatori sulla corda, tutti debbono pensare di andare in campo. Perché se uno pensa di non giocare magari lo chiami e non è pronto. L’abilità è proprio questa: cambiare e far sentire tutti pronti a giocare”.

Nel reparto offensivo ci sono ragazzi che stanno andando bene, che entrano e incidono, che scalpitano per entrare. Senza fare nomi è veramente un piacevole problema avere 4-5 elementi in un reparto che ti mettono in condizione di chiedersi chi mettere in campo? Come si gestisce questa situazione?

“Tutti devono sapere che giochiamo con due punte ma ne abbiamo sei. Ci sta che qualcuno non giochi per un periodo, anche se abbiamo tutta gente all’altezza. Ma tutti debbono stare sulla corda, con la mente puntata sull’obiettivo. Se lo accettiamo diventa un vantaggio, altrimenti è il contrario. Dipende dalla maturità che abbiamo. Il tecnico deve essere intelligente a capire le situazioni, i giocatori debbono mettersi a disposizione e chi va fuori deve accettare. Come è successo ad esempio a Ciano che non stava benissimo, poi a Castellammare è entrato ed ha fatto la differenza. Bisogna entrare nella mentalità. Capiterà a tutti di stare fuori ma non solo agli attaccanti. Ma sicuramente davanti sono tanti giocatori…”.

Il fatto che Ciano e Dionisi sono in diffida può incidere sulle scelte?

“Vediamo”.

Lei ha insistito nel dire che il Frosinone deve attaccare con due punte ma anche con un esterno ed una mezzala. Questo ragionamento vale anche per domani?

“Vale sempre, noi pensiamo che la squadra debba avere un peso bilanciato tra la parte offensiva e quella difensiva. A La Spezia ad esempio siamo stati più difensivi come caratteristiche ma ogni partita ci dà delle indicazioni sulle quali noi ragioniamo. A volte commettiamo degli errori, che però non dobbiamo ripetere. Poi le scelte si basano anche sul momento di forma, noi stiamo tutti il giorno con i giocatori e tastiamo il polso alla situazione”.

Può aiutarci ad inquadrare il Pescara di Zauri? Che avversario troverete? E’ una formazione abbastanza indecifrabile, che riesce a fare 4 gol al Pescara ma che poi ha delle pause.

“Non sappiamo come giocheranno. Hanno giocato con la difesa a 5 ma anche a 4. Nelle ultime settimane hanno avuto dei problemi fisici con qualche giocatore e non sappiamo se li recupereranno o meno. Il Pescara è comunque una squadra offensiva: gioca con due trequartisti molti forti che sono Galano e Machin e poi ha gente di mestiere e di esperienza come Scognamiglio e Memushaj, una ossatura sulla quale sono stati aggiunti ragazzi interessanti come Bettella, Masciangelo ed altri ancora. Una squadra che regala qualcosa dietro ma che quando attacca è molto forte”.

Lei ha una rosa molto ampia, deve rimpiazzare Rohden. Si trova più in difficoltà a scegliere i due attaccanti da far giocare domani o individuare che rimpiazzerà Rohden?

“Non parlerei di difficoltà, nella mia testa ho già la squadra. Può essere la scelta giusta, dopo la partita vedremo se lo sarà stata. La difficoltà sarà mandare fuori la gente ma un allenatore deve fare le scelte. E’ pagato per questo”.

Nell’analisi dell’avversario che peso può avere il discorso che il Pescara ha il miglior attacco e la terza peggior difesa?

“La riflessione è che bisogna  stare attenti quando attaccano e sapere che possono concedere qualcosa in difesa, come ho detto. Il Pescara è questo. Sarà una partita molto difficile. Un giocatore come Machin in questa categoria non so cosa ci faccia, a mio parere può giocare benissimo in A. Il Pescara è una squadra della quale avere grande rispetto, ha giocatori che possono farti male in qualsiasi momento se concedi situazioni favorevoli”.

La condizione attuale del Frosinone qual è?

“Siamo in salute, ultimamente abbiamo fatto abbastanza bene ma è necessario stare sempre sul pezzo e non si può mai abbassare il livello di agonismo. E mai sottovalutare le situazioni e l’avversario. La nostra caratteristica principale deve essere l’attenzione e l’agonismo, saper giocare le partite. Se siamo concentrati sappiamo vincere la partita a modo nostro, adattandoci di partita in partita. A Castellammare siamo andati, ci siamo adattati all’avversario, abbiamo letto la partita, l’abbiamo giocata come si doveva giocare. Siamo una squadra esperta e pratica”.