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ESCLUSIVA TB - Meluso: "Parma, fidati di Iachini. Pisa rivelazione, Crotone delusione. Benevento, potenziale enorme: Farias fuoriclasse"

ESCLUSIVA TB - Meluso: "Parma, fidati di Iachini. Pisa rivelazione, Crotone delusione. Benevento, potenziale enorme: Farias fuoriclasse"
Meluso
© foto di Ufficio Stampa dello Spezia Calcio
martedì 18 gennaio 2022, 10:23Le interviste di TB
di Marco Lombardi

Ai microfoni di TuttoB.com è intervenuto Mauro Meluso, già ds tra le altre di Cosenza, Lecce e Spezia. 

In alto 7 squadre raccolte in 7 punti: la lotta per la promozione diretta è apertissima…

“Sì, strano che il Monza sia in ritardo, mentre Frosinone e, soprattutto, Benevento si sono fatte sotto; la Cremonese, inoltre, raccoglie i frutti di anni di investimenti importanti. Senza dimenticare, ovviamente, Lecce, Brescia e l’attuale capolista Pisa, che viene da una sconfitta ma darà battaglia fino alla fine per salire in Serie A”.

Ritiene che il Parma possa ancora rientrare in gioco per i primi due posti oppure, a questo punto, dovrà ripiegare sui playoff?

“Mi auguro che possa ricucire il gap dal gruppo di testa, perché adesso ha preso un allenatore come Beppe Iachini esperto per la categoria e che ha fatto bene anche in Serie A con Fiorentina ed Empoli. Senza nulla togliere a Maresca. Il Parma ha un residuo di investimenti tali per cui non può non emergere: in Serie A hanno speso 80 milioni di euro solo di cartellini e sono retrocessi; noi allo Spezia con 3 milioni ci siamo salvati”.

Come spiega l’andamento claudicante del Monza, pur rinforzato dagli innesti di Molina e Gaston Ramirez?

“Difficile esprimere giudizi dall’esterno… Galliani è un dirigente navigato ed estremamente capace, e anche il ds Antonelli, cui peraltro ho venduto due giocatori, è bravo. Gaston Ramirez, in B, è un lusso, poi ci sono giovani molto interessanti come Colpani, Mota Carvalho e Vignato. Detto questo, in Serie A ne salgono solo due direttamente e una terza tramite i playoff, ergo è inevitabile che qualcuno resti deluso. Nel calcio, del resto, non basta disporre di una rosa importante; sono tante le componenti e le variabili di cui tenere conto”.  

Qual è la squadra rivelazione del campionato?

“Il Pisa. I nerazzurri non erano additati, a inizio stagione, tra le potenziali vincitrici del torneo. La società ha lavorato molto bene, specie in confronto a club che hanno speso molto di più… Grande intuizione, poi, su Lucca. E anche mister D’Angelo sta facendo benissimo. Tra le rivelazioni metterei, inoltre, la Cremonese, decisamente più quadrata rispetto agli anni passati”.

Parma a parte, chi ha deluso?

“La sorpresa in negativo è il Crotone. Peccato, perché la società ha sostenuto investimenti importanti, la squadra è forte e Ursino un amico. Hanno anche cambiato allenatore, salvo poi fare marcia indietro. A Crotone c’è Estevez, che avevo l’anno scorso a La Spezia, un giocatore di altissimo livello e assolutamente sprecato in Serie B. Con la squadra che ha, non esiste che il Crotone possa retrocedere”.   

Il Lecce ha tolto dal mercato Strefezza: può essere questo il vero colpo di mercato dei salentini?

“Il Lecce si sta muovendo bene: oltre ad aver resistito alle sirene della Serie A per Strefezza, ha ingaggiato Faragò e Simic. Altri club però si stanno rinforzando di più, penso al Benevento con gli arrivi di Forte e Farias; i sanniti hanno un potenziale tecnico enorme”.

Giustappunto: che ne pensa di Farias al Benevento? Lei è un grande estimatore dell’attaccante brasiliano…

“L’anno scorso Diego ci ha trascinati alla salvezza; nello scacchiere tattico di Italiano è stato determinante, facendo la differenza in Serie A. Lo conosco da tanti anni, è un talento puro. Per la B è un autentico fuoriclasse. Deve solo trovare le motivazioni giuste ed essere contestualizzato: questa è la conditio sine qua non affinchè possa esprimere tutto il suo potenziale”.

Di cosa avrebbe bisogno, sul mercato, il Cosenza per centrare la salvezza?

“Lì c’è un ds come Goretti che sa fare bene il suo mestiere. Per la città di Cosenza il calcio è un patrimonio troppo prezioso; crea un valore aggiunto, dal punto di vista economico, commerciale… Sono sicuro che la società sosterrà gli sforzi necessari per salvaguardare la Serie B. Da cosentino, auguro loro tutto il bene del mondo”.

In fondo alla classifica Vicenza e Pordenone hanno scelto strategie antitetiche sul mercato: gli uni puntando sull’esperienza, gli altri sulla freschezza; quale linea la convince di più?

“Non c’è una ricetta unica, una pasticca in grado di risolvere i problemi… Quest’anno la B ha un forte appeal in quanto è difficilissima e indecifrabile, sia in testa che in coda. Certo stupisce vedere squadre come Crotone e Vicenza in lotta per non retrocedere, significa che il livello è davvero molto alto”.  

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