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Criscitiello: "Sentenza CONI, comunque andrà sarà un fallimento"

Criscitiello: "Sentenza CONI, comunque andrà sarà un fallimento"TuttoB.com
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 10 settembre 2018, 11:00PRIMO PIANO
di Angelo Zarra

Nel consueto editoriale del lunedì, il direttore Michele Criscitiello si è soffermato a parlare della sentenza da parte del Collegio di Garanzia del CONI riguardo al numero delle squadre nella serie cadetta:

"Tra oggi e domani è attesa la sentenza sulla famosa serie B a 22. Comunque andrà… sarà un fallimento. E’ vergognoso il teatrino al quale abbiamo assistito questa estate. Gente che si sveglia la mattina e cambia i format del campionato, altra gente che giudica ed emette verdetti che poi vengono cancellati per questioni politiche. I campionati iniziano con squadre che riposano, formato ridotti e sentenze aperte. Come se non bastasse, venerdì si sono presi anche altro tempo per riflettere. Su cosa? Tutto questo periodo non è bastato per leggere le carte e farsi un’idea? La Lega Pro ha rinviato più volte i calendari di quanto abbia fatto mia moglie in fase di corteggiamento ad accettare un mio invito a cena. Lei, però, aveva scuse più plausibili. "Poi vediamo… Sì ma oggi non posso… Forse domani…".

Da questo marciume ne escono bene solo due Presidenti di Lega che, tra mille difficoltà, hanno almeno salvato la faccia e dimostrato coerenza. Pur subendo grandi danni perché gli unici costretti a slittare l’inizio dei campionati di due settimane. Gabriele Gravina e Cosimo Sibilia hanno dimostrato di essere gli unici a poter fare la politica del calcio in Italia. Per questo motivo il prossimo 22 ottobre non dovranno guardare al nome del Presidente Federale ma dovranno prima guardare al progetto, fare un’alleanza e portare a casa la partita. Il nome che circola di Marotta per la Presidenza Federale non avrebbe senso. Marotta non è un politico del calcio ma è un dirigente di calcio. Ha dimostrato di fare grandi cose alla Juve ma, ahimè, ha anche dimostrato di fare danni non appena ha messo becco nel sistema federale. Continui a fare grande la Juventus e in FIGC dovrà andare qualcuno capace di incidere sulla normalità senza cercare colpi mediatici ad effetto, come le inutili squadre B o una chiusura anticipata del calciomercato che si è rivelata un boomerang per tutti