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Cremonese, Carnesecchi si presenta: "Vedo la Cremonese come il nuovo punto di partenza della mia carriera”

Cremonese, Carnesecchi si presenta: "Vedo la Cremonese come il nuovo punto di partenza della mia carriera”
© foto di Us Cremonese
giovedì 14 gennaio 2021, 18:00Primo piano
di Christian Pravatà
fonte www.uscremonese.it

Al termine dell’allenamento odierno, il direttore generale Ariedo Braida ha presentato alla stampa i due nuovi innesti grigiorossi: Marco Carnesecchi e Paolo Bartolomei.

Carnesecchi, arrivato in prestito dall’Atalanta, ha risposto così alle domande dei giornalisti, cominciando dai suoi primi giorni di lavoro al Centro Sportivo “Giovanni Arvedi”.

“Sono un ragazzo di 20 anni  – ha detto – che nell’ambiente porta voglia ed entusiasmo sperando che il percorso con la Cremonese possa iniziare bene già dalla gara di domenica con il Pescara”.

Cremonese che si trova in una posizione di classifica non facile…

“Partendo dall’esperienza della passata stagione con il Trapani mi sento di poter dire che per raggiungere quell’obiettivo che in questo momento non può che essere la salvezza è necessario non pensare negativo, lasciandosi alle spalle ciò che di sbagliato si è commesso e mantenere sempre un atteggiamento mentale positivo, valorizzando quanto di buono si fa durante la gara. Fondamentale è l’approccio al lavoro settimanale. Credo che una squadra con le potenzialità della Cremonese l’obiettivo salvezza non lo debba semplicemente centrare: lo dovrebbe sfondare. Personalmente continuo a vedere la salvezza come il primo passo per poi alzare un po’ più lo sguardo”.

Dando un’occhiata all’aspetto tecnico, che portiere è Carnesecchi?

“Sono un portiere cresciuto in realtà dove la costruzione del gioco dal basso è sempre stata un aspetto fondamentale. Mister Pecchia punta molto su questo tipo di costruzione e sul possesso palla: personalmente mi sento a mio agio in un contesto simile. Non credo di trovare particolari difficoltà nel giocare il pallone con i piedi così come nelle uscite, poi capitare anche l’errore ma quello è un fattore umano. La mia parata più difficile? Non ne ho: sono un portiere che non ama particolarmente la spettacolarità, preferisco dieci interventi facili ma efficaci ad una parata difficile”

Cosa l’ha spinta ad accettare Cremona?

“Ho scelto la Cremonese perché ha un obiettivo importante: rialzarsi dall’attuale situazione. Per potenzialità credo che una società così non possa rimanere sempre relegata nelle ultime dieci posizioni di classifica. Come la Cremo, voglio rimettermi in gioco: un club così in futuro non può limitarsi alla sola salvezza. Vedo la Cremonese come il nuovo punto di partenza della mia carriera”.

Il rapporto con le Nazionali giovanili è di lunga data e al termine della stagione ci sarà l’Europeo Under 21…

“Arrivo da un periodo facile ma per carattere non guardo a ciò che è stato né a ciò che sarà: penso solo al lavoro quotidiano per preparare al meglio ogni singola partita. A fine stagione ci sarà l’Europeo Under 21 ma se avrò la possibilità di prendervi parte a quello penserò solo quando giungerà il momento: l’aspirazione è di arrivarci da protagonista e sono consapevole che potrà essere così solo se riuscirò a compiere un percorso importante con la Cremonese”.

Carnesecchi è finito anche nel mirino di Mancini: più emozionante lo stage con la Nazionale maggiore o l’esordio con l’Under 21?

“Lo stage con la Nazionale di Mancini è stata una gratificazione, penso però che l’esordio con l’Under 21 mi abbia regalato un’emozione profonda: giocare è un’altra cosa”.