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Benevento, Inzaghi: "Il Cosenza la peggior squadra che potesse capitarci. Servirà pazientare per trovare il pertugio giusto"

Benevento, Inzaghi: "Il Cosenza la peggior squadra che potesse capitarci. Servirà pazientare per trovare il pertugio giusto"
Inzaghi
© foto di Carlo Giacomazza/tuttosalernitana.com
sabato 21 settembre 2019, 11:24Primo piano
di Marco Lombardi

In vista della gara interna delle 15 contro il Cosenza, Pippo Inzaghi, tecnico del Benevento, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, riportate da ottopagine.it: "Quella contro il Cosenza è la partita peggiore che ci potesse capitare. Affrontiamo un avversario reduce da diversi risultati negativi, ma meritava molto di più. Abbiamo bisogno del nostro pubblico e mi auguro che la nostra gente faccia la differenza per affrontare le insidie di questo incontro. Mi è piaciuta la personalità vista a Salerno, pur sapendo che non è stato fatto ancora nulla. Sono certo che ci sono ancora ampi margini di miglioramento in vista dei prossimi impegni". 

FORMAZIONE - "Non penso al Pordenone, forse a Udine darò minutaggio a chi ha giocato meno ma non ci voglio pensare. La mia testa è solo sul Cosenza. Metterò in campo la migliore formazione; al momento ho qualche dubbio sulle scelte perché tutti si allenano alla grande. Non sempre si vince con il gioco e ho fatto capire alla squadra che sarà importante anche la cattiveria, ma questo fa parte di un percorso di crescita. Veniamo da un risultato importante che non vogliamo rovinare". 

COSENZA - "E' una squadra molto brava a chiudersi e a ripartire velocissimi. Braglia è un marpione della categoria e avrà preparato la partita al meglio. Ho in mente la partita che dobbiamo fare, avere la tutta la rosa a disposizione è un vantaggio". 

CENTROCAMPO - "Non penso a questo adesso. Quando rientrerà Schiattarella sarà un perno della squadra, i calciatori bravi il posto lo trovano. Come qualità possono coesistere i centrocampisti che abbiamo in rosa". 

POTENZIALITA' - "In ritiro ho capito che questi calciatori credevano poco nelle loro possibilità. Loro sono la nostra linfa perché li vediamo lavorare e sono certo che possono togliersi delle soddisfazioni importanti. Mi danno una grande carica. Ho cercato di fargli capire che non abbiamo fatto niente a Salerno, anzi se non giocano sempre partite del genere mi fanno arrabbiare". 

SISTEMA - "Lavoriamo tutti i giorni per trovare un certo equilibrio, in modo da mettere i calciatori nelle loro posizioni ideali. Credo che questa squadra possa giocare in qualunque modo. Questo sistema ci sta dando dei risultati, ma sono pronto a cambiare se le cose dovessero andare diversamente. I veri interpreti sono i calciatori, ecco perché qualche volta vengono a parlare. Il merito è tutto loro". 

PAZIENZA - "La pazienza sarà una virtù che dovremo avere. Sappiamo che sanno difendersi bene e ripartire in maniera veloce. Dobbiamo essere una squadra matura che dovrà trovare il pertugio giusto, senza forzare i passaggi. Sono curioso di vedere la reazione della mia squadra, anche se gli allenamenti mi lasciano ben sperare". 

KRAGL - "Abbiamo tanti calciatori forti che al momento non stanno giocando con continuità. Una squadra che vuole andare in serie A ha elementi del genere. Kragl sta bene e quando arriverà il suo momento giocherà". 

DUBBI - "Ho due dubbi, legati ai ballottaggi tra Kragl e Insigne e Improta e Tello". 

MENTALITA' - "Ho subito impostato una mentalità offensiva, poi è chiaro che abbiamo inserito maggiore equilibrio tra questo aspetto e la fase di non possesso". 

CONDIZIONE - "Lavoriamo molto per tenere questa condizione per tanto tempo. Lunedì eravamo più brillanti rispetto a quello che pensassimo. Credo in ciò che facciamo, i miei collaboratori sono un lusso per la categoria. Tutto questo unito alla loro voglia è fondamentale. Maggio ha riconquistato il campo con dimostrazioni di grande forza in allenamento. Hanno capito che le risposte devono darle in campo perché non scelgo elementi per simpatia". 

FASCE - "Ho l'imbarazzo della scelta. Cerco di capire che partita sarà, se ci saranno pochi spazi o meno. E' chiaro che un allenatore cerca di pensare a tutto per sbagliare il meno possibile". 

VOKIC - "E' un giocatore bravo. Sta lavorando tanto, poi toccherà a me scegliere il momento giusto per inserirlo. Non è facile per un giovane giocare in una squadra così forte. I vari Gyamfi, Basit, Di Serio e Rillo si allenano bene e stanno imparando dai più vecchi. Sono sicuro che ci daranno soddisfazioni".