«Sono sempre rimasto fiducioso, pur vedendo qualche commento iper-critico sui social. Dico sempre che ci vuole equilibrio nei giudizi». Dalle colonne del Messaggero Veneto, Mauro Lovisa, presidente del Pordenone, parla a ruota libera: «Diaw? Mi sono fidato di mio figlio Matteo, che vede partite a ripetizione. Quando me l’ha proposto pensavo scherzasse, poi mi ha convinto che con lui avremmo potuto compiere un salto in avanti. Aveva ragione: a neanche metà campionato è a quota 9 centri e abbiamo già ricevuto richieste da due società di A e altrettante di B, di alto livello. Il mercato? Gavazzi si deve operare ed è in uscita Tremolada, quindi prenderemo qualcuno in quel ruolo, sulla trequarti, anche se abbiamo Mallamo, giocatore di alto livello su cui l’Atalanta punta forte. Gaetano? Ci proviamo, ma non è facile. Comunque non compreremo a caso». Chipsa sull’obiettivo stagionale: «Per ora vogliamo consolidarci nella parte sinistra della classifica e cominciare a mettere in piedi la squadra che vorremmo portare in serie A, il nostro progetto è triennale».
Il Torino fa sul serio per Davide Diaw. Come rivela Alfredo Pedullà, "(...) nell’incontro svoltosi ieri sera è stato raggiunto un accordo di massima con il Pordenone. Operazione da circa 4 milioni, le parti si riaggiorneranno. Tutto...