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Messaggero Veneto: "La Cremonese gela il Pordenone: 'Zero chance per Strizzolo'"

Messaggero Veneto: "La Cremonese gela il Pordenone: 'Zero chance per Strizzolo'"TuttoB.com
Strizzolo
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 28 agosto 2020, 12:00Pordenone
di Marco Lombardi

"La Cremonese gela i ramarri: 'Zero chance per Strizzolo'", scrive il Messaggero Veneto. Che aggiunge: "«Non c’è alcuna possibilità di rivedere Strizzolo a Pordenone». Il direttore sportivo della Cremonese, Nereo Bonato, gela il club neroverde. Il dirigente, già uomo-mercato all’Udinese, almeno per ora non lascia aperto alcuno spiraglio per una trattativa legata al ritorno tra i ramarri del centravanti di Bicinicco, calciatore di proprietà dei lombardi, che ieri ha ripreso a lavorare con la squadra e che i ramarri vorrebbero nuovamente in prestito dopo non aver esercitato il diritto di riscatto. Il friulano, classe 1992, rimane in grigiorosso, forte di due anni di contratto. Tuttavia, per quanto le parole del ds siano perentorie, si sa che le vie del mercato sono infinite e la volontà del calciatore può avere il suo peso.



La priorità del Pordenone, per quanto riguarda il reparto offensivo, è avere con sé nuovamente Luca Strizzolo - continua il quotidiano -. L’attaccante, con 8 gol, è stato il miglior realizzatore del campionato 2019-2020 e grazie alle 7 reti siglate nel girone d’andata la squadra si è arrampicata sino al secondo posto in classifica. Dopodiché un calo congiunturale e un infortunio hanno privato i ramarri del proprio braccio armato. Per le sue qualità, ma anche perché conosce il modo di giocare di mister Tesser, la punta viene ritenuta fondamentale. «Tuttavia – ha voluto sottolineare Bonato – su quest’operazione il Pordenone aveva la possibilità di esercitare il diritto di riscatto (fissato attorno al milione di euro, ndr) ma non l’ha fatto. Evidentemente non considerava il calciatore così importante. Per quanto ci riguarda la società friulana può concentrarsi su altri giocatori: Strizzolo è parte del nostro progetto futuro». I ramarri, tuttavia, non vogliono mollare facilmente la presa, consapevoli che sarà necessario osservare come si svilupperà il mercato (che parte il primo di settembre) senza dimenticare i desideri del protagonista. All’attaccante non dispiacerebbe tornare al De Marchi, anzi: lo ritiene un ambiente ottimale per potersi esprimere e per superare così, per la prima volta, la tanto agognata doppia cifra...".