
Tre giornate a Galano: decisione spropositata e danno enorme alla squadra
La situazione critica del Pescara è resa ancora più delicata e intricata anche dalla maxi squalifica (scandalosa) che il giudice sportivo ha inflitto ieri a Galano. Il bomber e capocannoniere biancazzurro con 13 gol è stato fermato per le prossime tre giornate dopo il cartellino rosso del Penzo per la manata (ingenua ed evitabile) rifilata al veneziano Montalto. Se la punizione dell’arbitro Massimi di Termoli pareva già esagerata – come la reazione dello stesso Montalto e della panchina dei lagunari – in campo, la decisione del giudice adesso sembra un autentico sproposito, un danno enorme al club che ha ancora quattro giornate davanti a sé per evitare di finire in Lega Pro, e dovrà giocarne tre senza il suo uomo gol più pericoloso. La società dovrebbe presentare ricorso per chiedere una riduzione, ma tutto dipenderà da quello che il direttore di gara molisano ha riportato sul suo referto. L’unica certezza è che Galano non giocherà venerdì prossimo (ore 18.45) all’Adriatico contro il Frosinone, privo di Ardemagni, anche lui squalificato.