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Ad Catania: "Favoriti? Credo nella rosa, ma il calcio non è una scienza esatta"TuttoB.com
mercoledì 8 maggio 2024, 13:03Serie C
di Tommaso Maschio
per Tuttomercatoweb.com

Ad Catania: "Favoriti? Credo nella rosa, ma il calcio non è una scienza esatta"

tmwradio
Ospite: Ad Catania Vincenzo Grella A TUTTA C con Luca Bargellini
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“Ci sono state delle belle sorprese, speriamo che il Catania possa essere una di queste sorprese”. Il vicepresidente e amministratore delegato degli etnei Vincenzo Grella, nel corso della trasmissione 'A Tutta C' sulle frequenze di TMW Radio, analizza così le prime gare dei play off a cui la squadra siciliana è qualificata in virtù della vittoria in Coppa Italia Serie C: “La stessa Coppa Italia che poi giocando durante la settimana in attesa del weekend si faceva fatica per il campionato. Abbiamo cercato adesso di recuperare energia positiva per fare un grande playoff. Abbiamo una grande piazza e una grande tifoseria alle spalle che ha vissuto con noi questa stagione tra alti e bassi. La risposta è stata straordinaria, come visto anche con il quasi sold-out con il Benevento”.

La squadra è riuscita a mettere da parte la stagione regolare e prepararsi per i playoff?
“Faccio fatica a rispondere, lo sapremo solamente dopo il primo incontro. Ti puoi allenare e preparare in un certo modo, poi le risposte te le dà solo la gara. Potrò rispondere meglio solo dopo la partita del 14”.

Questi giorni di pausa rappresentano un vantaggio in vista dei playoff?
“Penso che non è lo stesso per tutti. Le squadre che hanno finito il campionato con certe prestazioni e che stavano bene la pausa danneggia, chi come noi ha giocato tante partite e ha avuto tanti infortuni il tempo in più è servito per recuperare e per fare un richiamo fisico per ripristinare tutta la rosa. Non penso sia uguale per tutti, a noi la pausa è servita più che ad altri per prepararci al meglio in vista della sfida del 14”.

Cosa ha visto di diverso in mister Zeoli rispetto ai predecessori?
“Più che diverso lui era già nello staff di mister Lucarelli, è un ex calciatore del Catania e conosce bene la piazza. Conosce le dinamiche che magari chi viene da fuori conosce e capisce meno. Ha lavorato bene cercando di dare continuità alle scelte tattiche, questo ha portato dei buoni risultati e speriamo bene ora in chiave playoff”.

Fa piacere essere considerata tra le favorite per questi playoff?
“Posso capire perché qualcuno ci metta tra le favorite, mi fa piacere ma non sarebbe cambiato nulla se non ci avessero considerato tra le favorite. Conosco il valore tecnico della squadra, si è espresso poco rispetto a quanto fatto in stagione. In questi playoff e nelle partite secche però visto anche l’atteggiamento in Coppa Italia ti fa ben sperare. Poi il calcio non è una scienza esatta e staremo a vedere. Io ho sempre creduto nella mia squadra e per questo non cambio idea oggi”.

Quando rivedremo il presidente in Italia?
“In questo momento il presidente ha grandissimi impegni anche fuori dall’Australia, spero possa essere con noi il 14. Sicuramente il 18 in casa sarà a Catania”.

Il centro sportivo di Torre del Grifo è un asset centrale per il presidente e per il progetto Catania?
“Torre del Grifo è un impianto molto bello, ma anche non facile da gestire. È molto grande e ha costi di gestione importanti. Un club che ha una vita di 2 anni deve fare grande attenzione quando fa investimenti di un certo livello. Nel progetto del presidente c’è sicuramente un centro sportivo, ma bisogna arrivarci con i passi giusti e soprattutto con i costi giusti. Se i costi sono sostenibili ben venga, ma se i costi sono troppo alti bisogna fare altre riflessioni”.

Qual è la squadra favorita ai playoff per lei?
“Faccio fatica a rispondere, non voglio passare come quello che porta male visto che l’Italia è un paese molto scaramantico. Non voglio passare per quello che sta gufando, evito di fare un nome per il mio modo di convivere con gli avversari. Cerco di portare rispetto, cosa che spesso è venuta a mancare nei nostri confronti”.

Quanto è stato felice per la promozione del Parma?
“Sono contento per il loro ritorno in Serie A, ho vissuto anni bellissimi della mia carriera a Parma. Un club riconosciuto a livello mondiale deve stare in Serie A e gli auguro il meglio per il prossimo anno”.