Padova, Di Maggio: “Gruppo di ragazzi speciali. Il mio idolo? Barella”

Presentazione di Luca Di Maggio al Calcio Padova:
“Il Padova ha da subito mostrato interesse, ho dovuto aspettare l’ok dall’Inter per sposare questo progetto, sono felicissimo di essere qui. Era un’opportunità importante da cogliere, metto a disposizione della squadra tutte le mie qualità. Mi reputo un giocatore generoso che abbina qualità e quantità, l’importante per me è uscire dal campo con la maglia sudata. Ho sempre fatto la mezz’ala, l’anno scorso ho giocato un po’ più offensivo, da trequartista, ma do il 100% in ogni posizione vengo messo, se devo scegliere una preferenza di ruolo dico più offensivo, ma ripeto, sono assolutamente a disposizione.
L’anno scorso a Perugia per me è stata anche la prima esperienza di vita fuori da casa, mi sono messo in gioco anche da un punto di vista personale, la reputo un’ottima esperienza, mi ha dato ulteriore consapevolezza. Sono veramente contento di come sono stato accolto, non è una cosa scontata, sono un gruppo di ragazzi veramente speciali. Ho fatto tutta la trafila dell’Inter, quando sei in primavera capita ogni tanto di allenarti con la squadra maggiore, è una bellissima esperienza con la quale misurarsi. Barella è il mio punto di riferimento, lo reputo un giocatore completo, mi impressiona la sua personalità, è un leader. Vecchi e l’under23? Durante la mia permanenza a Perugia ho chiesto ai miei agenti di non farmi sapere niente, volevo concentrarmi al 100% sul campionato senza avere troppe distrazioni. Ho avuto modo in questi giorni, anche mi sono allenato solo ieri ed oggi col gruppo, di conoscere Andreoletti, mi ha dato l’impressione di un uomo che vive 24 ore su 24 di calcio. Quando arriva la chiamata della Nazionale è sempre un onore, sul mondiale under20 in programma a fine settembre ci sarà tempo per discuterne, soprattutto quando usciranno le convocazioni. L’anno scorso l’europeo under 19 è stata un’esperienza bellissima, ti da modo di confrontarti con alcuni dei più grandi giocatori. Domenica sappiamo di affrontare una grande partita, il mister non ha ancora dato indicazioni di formazione, ad ogni modo mi sento pronto e bene fisicamente.
Conosco sia Harder, dall’under dell’Italia, sia Seghetti, che era con me a Perugia l’anno scorso, sono due grandi grandi giocatori. I veterani della squadra saranno dei grandi punti di riferimento per noi giovani. Ho scelto il 23 sia per una questione estetica sia in onore di Barella.”