Il Gazzettino - Padova-Venezia, il doppio ex Dal Canto: "Derby importante, ma meno sentito di 20-25 anni fa. Vedo una partita equilibrata"

«Il Padova sta facendo quello che deve da neopromosso, l’importante è consolidarsi nella categoria e poi vedere come progredire. Il Venezia ha come obiettivo di provare a risalire subito in A, ha preso un allenatore esperto che negli anni ha dimostrato bene come si fa: penso che anche loro non siano preoccupati della partenza non fulminea, spesso Stroppa ha fatto questo tipo di cammino e poi è arrivato a capo di quello che doveva fare, per cui confido che anche questo sia un anno buono per loro. Quanto è sentito il derby? Il Venezia è imbottito di stranieri ed è difficile avere un senso di appartenenza così alto verso questo tipo di partite da parte loro, ma non è colpa di nessuno: è il mondo che va cosi. Anni fa era diverso, oggi non dico che sia una partita come le altre: per i tifosi sicuramente non lo è, per i giocatori è una partita importante ma non credo che i sentimenti siano quelli di 20-25 anni fa. Un pronostico? La vedo una partita equilibrata per i valori che stanno esprimendo in questo momento: il Padova viene da un campionato fatto in linea con le sue aspettative, il Venezia non è in un momento di grandissimo spolvero. Il Papu Gomez? Assolutamente un vantaggio per chi lo ha, poi non conosco le sue condizioni: lo sanno loro che l’hanno preso e valutato in tutto questo tempo, però è una carta in più che il Padova ha da giocarsi». Così dalle colonne de Il Gazzettino, Alessandro Dal Canto, doppio ex allenatore di Padova e Venezia.