Tonoli, ascesa da leader silenzioso: “Modena competitivo, io oltre le aspettative”

Un inizio sopra le righe, minuti e personalità da titolare fisso, la sensazione - sempre più concreta - di far parte di un gruppo che può stare stabilmente nelle zone nobili. Daniel Tonoli si gode il momento. “Sto vivendo un periodo molto positivo, superiore a quanto mi aspettassi”, racconta alla Gazzetta di Modena il difensore classe 2003, arrivato in estate e subito arrampicatosi nelle gerarchie di Andrea Sottil.

Fin dal ritiro, Tonoli ha fiutato l’aria giusta. La rosa gli è parsa profonda e ben costruita, il campo ha confermato: squadra solida, capace di reggere l’urto anche contro le big del campionato. Il suo percorso passa da tappe formative importanti, come l’Inter, dove ha incrociato Cristian Chivu. “Per alcune partite ho lavorato con lui e mi ha colpito la sua preparazione. Si percepiva che veniva dal calcio di alto livello”, ricorda.

La mano di Sottil è l’altro punto fermo. “Con lui ci alleniamo sempre ad alta intensità. Ogni partita viene preparata con lo stesso metodo, con piccoli accorgimenti legati all’avversario”, spiega Tonoli. La “gamba” e la forza fisica non sono casualità: sono il frutto di lavoro e continuità in settimana, ingredienti che lo hanno trasformato in un riferimento della linea difensiva canarina.