RdC: "Modena e la corsa di Bianco. I punti parlano chiaro"
"Modena e la corsa di Bianco. I punti parlano chiaro", titola il Resto del Carlino.
Uno in più rispetto alla fine dell’andata dell’anno scorso, ma mancano quattro gare. La media dice terzo posto e con i tifosi si sta creando un feeling speciale.
La corsa solitaria di Paolo Bianco sotto la curva, una sciarpa lanciata da un tifoso della Montagnani che il tecnico canarino si mette subito al collo. A un giorno di distanza, ancora immagini di un derby che ha sancito in modo ancora più stringente il legame tra il tecnico e la gente del Braglia. Non era un’eredità leggera quella che Bianco aveva raccolto in estate, andando a sostituire un allenatore come Tesser che si era fatto voler parecchio bene a queste latitudini: i tifosi non hanno certamente dimenticato il tecnico di Montebelluna e quello che ha saputo fare nelle due stagioni della sua gestione al timone dei gialli, ma è altrettanto vero che l’attuale mister ha saputo conquistare la gente con il gioco ed i risultati. E anche a livello umano Bianco, che da grande lavoratore vive lo stadio dal mattino presto alla sera, ha già seminato in modo importante.
La corsa solitaria a fine derby verso la gente, come già quella analoga fatta al Ceravolo dopo il successo di Catanzaro, sono state, per sua stessa ammissione, frutto di una promessa fatta al bar Stadio ad un tifoso, impegno ovviamente mantenuto. E, mentre si sta smaltendo questa sbornia di entusiasmo per il meritato successo con la Reggiana, non è peccato cominciare a guardare al futuro con un pizzico di sano ottimismo Lo autorizzano i numeri. Infatti, se il Modena con il pareggio di Parma aveva avvicinato la quota di punti ottenuta un anno fa alla fine del girone di andata, leggi 23, dopo il successo di sabato con i granata i canarini si sono issati già a quota 26, al quinto posto a braccetto con la Cremonese, dopo che il Como, vincendo a Bolzano, ha scavalcato entrambe issandosi al terzo posto. Facile fare i conti, un punto sopra il giro di boa del campionato 202223 che peraltro fu chiuso ad una quota tutt’altro che disprezzabile dopo il colpo esterno al Druso di Bolzano nel giorno di Santo Stefano [...].