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ESCLUSIVA TB - Vagnati (ds Spal): "Arriviamo al derby col morale alto. Obiettivi? Mantenere la categoria per dare continuità al progetto"

ESCLUSIVA TB - Vagnati (ds Spal): "Arriviamo al derby col morale alto. Obiettivi? Mantenere la categoria per dare continuità al progetto"
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 12 ottobre 2016, 18:33LE INTERVISTE DI TB
di Marco Lombardi

Dall'avvio di stagione agli obiettivi della Spal, passando per il derby con il Cesena alle porte. Di questo e altro abbiamo disquisito con Davide Vagnati, ds della Spal, raggiunto in esclusiva da TuttoB.

 

Direttore, partiamo da un primo bilancio sull'avvio di stagione della Spal...

"Non è facile stilare un bilancio... Tutto può cambiare, tutto può evolvere da una giornata all'altra. Ad ogni modo, siamo contenti del percorso fin qui realizzato, ma altresì consci che il campionato è lunghissimo e dobbiamo stare sul pezzo, senza mai abbassare la guardia".

 

Come arriva la squadra al derby con il Cesena? Crede che l'importante successo di Pisa potrebbe allentare la tensione e far subentrare un po' di rilassamento?

"Veniamo da due vittorie... Il morale è alto. Stiamo lavorando bene ed i risultati ottenuti accrescono la nostra autostima e ci trasmettono consapevolezza nei nostri mezzi. Escludo categoricamente che la vittoria di Pisa possa indurre la squadra ad affrontare superficialmente il derby. Tutt'altro... Abbiamo qualche problema addebitabile alle copiose assenze dei nazionali Under 20 e 21... Non sarà della partita Schiavon. Affronteremo una squadra forte. Servirà una grande prestazione collettiva".

 

Come vive la piazza l'atmosfera di un derby che si rinnova a distanza di quasi due lustri?

"Affrontiamo il derby con grande voglia, determinazione e l'orgoglio che ci deriva dall'essere tornati in serie B dopo 23 anni... Avremo tanti sostenitori al seguito e ci sarà un'atmosfera suggestiva. Confido in una bella partita, inserita nel contesto di una sana giornata di sport".

 

Cosa ne pensa del Cesena? Teme qualcuno in particolare dei romagnoli?

"Il Cesena, ribadisco, è una squadra forte che, a mio avviso, lotterà fino alla fine per le prime posizioni... Hanno recuperato Rodriguez e rientrerà Djuric... Ho avuto modo di vedere alcune gare dei bianconeri e l'impressione che ne ho ricavato è che la squadra di Drago in questo frangente del campionato non abbia avuto molta fortuna... Avrebbe meritato qualche punto in più in classifica...".

 

La circostanza che tutte le neopromosse stiano recitando un ruolo da protagoniste in campionato avvalora e suffraga la tesi dell'importanza di mantenere un'intelaiatura di squadra, senza operare rivoluzioni copernicane?

"Non c'è una regola... Ogni società deve valutare... Se una squadra mantiene lo stesso zoccolo duro è sicuramente avvantaggiata dal punto di vista dell'organizzazione di gioco, degli automatismi, dell'amalgama... In tal caso, l'allenatore deve limitarsi unicamente ad agevolare l'inserimento dei nuovi giocatori... Comunque sia, ripeto, non c'è una verità assoluta... Bisogna vedere quali valori ha una squadra, quali sono le esigenze, ed in base a questi fattori effettuare le valutazioni del caso ed intervenire sul mercato...".

 

Quali le squadre più attrezzate in chiave promozione?

"In assoluto, ritengo che il Verona sia la squadra da battere. Si tratta di una formazione forte in ogni reparto e sotto tutti i punti di vista. Penso che disputerà un campionato a parte. Poi vedo bene Carpi, Frosinone... Lo stesso Cesena... E resto convinto che il Bari verrà fuori alla distanza e farà un ottimo campionato... Quanto al Cittadella capolista, auguro loro di arrivare in fondo ma, obiettivamente, vedo squadre molto più attrezzate...".

 

I numeri evidenziano un perfetto equilibrio fra reti segnate e subite - 11 ndr -, che pone la Spal fra le squadre più prolifiche e, contestualmente, fra quelle più perforate... Come interpreta questo dato?

"Non è un bel dato... Siamo contenti che a Pisa non abbiamo incassato reti. Dobbiamo subire meno gol possibili... Sotto questo profilo, la squadra deve migliorare sensibilmente... Ma ritengo che ci siano tutte le condizioni per ovviare a questo problema.".

 

Direttore, per concludere... Qual è l'obiettivo stagionale della Spal? Salvezza e consolidamento nella nuova categoria oppure ambite a qualcosa di più prestigioso?

"Noi miriamo esclusivamente alla salvezza... Credo che ogni neopromossa debba curarsi di arrivare alla fatidica quota di 50 punti... Non nutriamo velleità di altro tipo... Il mantenimento della categoria è fondamentale per dare continuità al progetto della famiglia Colombarini e del presidente Mattioli".

 

 

 

 

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