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ESCLUSIVA TB - Sudtirol, Tait: "Promozione che parte da lontano, coronato un sogno. A Trieste si è chiuso un cerchio. Playoff di C? Ecco le mie favorite..."

ESCLUSIVA TB - Sudtirol, Tait: "Promozione che parte da lontano, coronato un sogno. A Trieste si è chiuso un cerchio. Playoff di C? Ecco le mie favorite..."
Tait
giovedì 28 aprile 2022, 10:00Le interviste di TB
di Marco Lombardi

Ai microfoni di TuttoB.com è intervenuto Fabian Tait, centrocampista nonchè capitano del Sudtirol neopromosso in Serie B. 

Avete realizzato l'importanza dell'impresa compiuta?

"Sinceramente, ancora no. E penso di poter parlare a nome di tutta la squadra. Servirà un altro po' di tempo, è stata un'emozione incredibile".

Per un bolzanino come te la soddisfazione sarà ancora maggiore...

"Assolutamente sì. Sono qui da 7 anni e da tanto tempo inseguivamo la Serie B; l'anno scorso l'abbiamo sfiorata, questa volta siamo riusciti a conquistarla. Essere promossi con questa squadra è un valore aggiunto e, al contempo, un sogno: la cosa più bella che poteva capitare".

La miglior difesa d'Europa (appena 9 i gol al passivo in 38 giornate), ma non solo: sarebbe riduttivo condensare il vostro successo nella impermeabilità del reparto arretrato...

"I 90 punti totalizzati e i soli 9 gol subiti sono il frutto di un lavoro di squadra. Gli attaccanti sono i primi difensori: se non pressano bene e non rientrano per dare una mano, tutta la squadra ne risente. Dunque, questi numeri da record sono merito di tutti; abbiamo fatto un campionato incredibile".

Quanto c'è di Javorcic in questa promozione?

"Tanto. Il mister ci ha dato moltissimo. Fin da subito ha saputo trasmetterci la sua idea di calcio e una mentalità vincente; lui è uno che non si accontenta mai e vuole viaggiare ai mille all'ora. I risultati si sono visti: non abbiamo mai sbagliato l'approccio a una partita nè giocato sottotono".

Una promozione che parte da lontano e premia gli sforzi della società.

"Esattamente. Il Sudtirol ha fatto le cose per bene, programmando la scalata alla Serie B. Parliamo di una società con pochi eguali in Serie C: seria, solida, che ha saputo dotarsi di un centro sportivo di primissimo livello e di uno stadio nuovo. Meritava questo premio. Io poi ho visto partire lo sviluppo del club, che ha sempre fatto gli step giusti, senza mai compiere il passo più lungo della gamba nè optare per continue rivoluzioni".    

Hai dichiarato che la sconfitta con la Feralpisalò ha rappresentato il momento più difficile della stagione. Confermi?

"Sì, perchè fino a quel momento non avevamo accusato cali, eravamo stati una macchina da guerra praticamente perfetta, ma sapevamo che arrivare in fondo non era facile. Il passo falso di Salò ha consentito al Padova di accorciare le distanze; poi noi abbiamo frenato ancora, mentre loro continuavano a vincere. E' stato allora che ci siamo guardati negli occhi e abbiamo trovato la forza di tirarci su, chiudendo il campionato alla grande".

Quel miracolo di Poluzzi nelle battute finali dello scontro diretto con il Padova, forse, è stato un segno del destino...

"Ce ne sono stati tanti... Jack ha sfoderato una parata decisiva, ma anche giocare l'ultima partita a Trieste non è stato casuale: il destino ha voluto che conquistassimo la Serie B proprio in quello stadio in cui l'anno scorso perdemmo un match-point promozione, rimediando una batosta. E' stato come chiudere un cerchio".

La prossima stagione segnerà l'esordio tuo e del Sudtirol tra i cadetti.

"Sono pronto per questo grande passo. Era da tanto che aspiravo al salto in Serie B e ora, a 29 anni, fremo dalla voglia di raccogliere una sfida tutta nuova e stimolante".     

Sabato, intanto, affronterete il Bari al 'San Nicola' nel primo atto della Supercoppa.

"Il campionato era il nostro primo, vero, obiettivo. Detto ciò, la Supercoppa è pur sempre un trofeo prestigioso, per cui proveremo ad aggiudicarcelo".

 Chi vince i playoff di C?

"E' un terno al lotto... Le mie favorite sono il Padova, perchè è una grande squadra e la conosco bene, e la Reggiana, perchè l'ho vista giocare e mi ha impressionato; ma occhio anche al Palermo".