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ESCLUSIVA TB - Spal, Viviani: "Non vedo l'ora di scendere in campo. Servirà un grande gruppo perchè il prossimo campionato sarà molto difficile"

ESCLUSIVA TB - Spal, Viviani: "Non vedo l'ora di scendere in campo. Servirà un grande gruppo perchè il prossimo campionato sarà molto difficile"
Federico Viviani
© foto di Foto: TEODORINI - SPAL
venerdì 8 luglio 2022, 21:00Le interviste di TB
di Christian Pravatà

Voglioso di riprendere al più presto confidenza con il campo da gioco, dopo l'operazione alla caviglia, il centrocampista della Spal Federico Viviani si è raccontato così ai microfoni di Tuttob.com:

Sei reduce da un intervento alla caviglia: quali sono, oggi, le tue condizioni?

Sicuramente ho passato, dopo l'anno scorso, un finale di stagione abbastanza complicato. Era una cosa che dovevo fare per forza, anche per stare più tranquillo io, perché avevo giocato le ultime partite in condizioni veramente incredibili. Ho cercato di stare vicino ai miei compagni e di esserci in tutti i modi, però poi ero arrivato al punto in cui non riuscivo più a giocare e ad allenarmi ed era controproducente sia per me che per la squadra. Ho scelto la via dell'operazione e per fortuna è andato tutto bene. Adesso ho ricominciato praticamente ad allenarmi con i miei compagni, faccio quasi tutto, ci sono ancora step da superare con degli obiettivi da raggiungere, quindi piano piano spero di essere al 100% prima che inizi il campionato 

Pronto per riprendere in mano le redini del centrocampo biancazzurro...

Dopo l'operazione non sono neanche andato in vacanza, mi sono operato a metà maggio e ho fatto un mese e mezzo di riabilitazione fino ad arrivare al ritiro pronto per riprendere ad allenarmi, perchè fare bene il prima possibile. Quest'anno avrò un'altra grande opportunità di giocare tutto il campionato nel migliore dei modi, per cui ci tenevo particolarmente a farmi trovare pronto per l'inizio del ritiro e continuerò a lavorare fino ad arrivare all'inizio del campionato in buone condizioni, così da dare una mano ai miei compagni.

La squadra è un cantiere aperto: che impressione hai tratto dai nuovi arrivati?

Sono tutti dei bravi ragazzi e si sono messi subito a disposizione sia nostra che del mister e dello staff, si stanno piano piano integrando con il gruppo e stanno conoscendo tutti quanti anche lo staff medico. Ci vorrà del tempo, come è normale che sia prima di cominciare a capire anche le cose che vuole il mister, però come prima impressione è stata buona. Ora manca comunque tanto alla fine del mercato, so che il presidente sta lavorando con i direttori per cercare di fare una buona squadra, capace di disputare delle buone prestazioni e di ottenere risultati importanti.

Dopo una stagione deludente, la Spal è attesa al riscatto...

Noi dobbiamo solo pensare a fare bene, pensare ad arrivare nel migliore dei modi all'inizio del campionato perché quest'anno sarà un campionato difficilissimo: ci sono tantissime squadre attrezzate, tantissime compagini che faranno la guerra per salire in Serie A, quindi dobbiamo soprattutto cercare di creare un gruppo forte e unito. Quando c'è un gruppo unito e coeso, si può anche sopperire alla minore qualità tecnica o alla minore prestanza fisica. Dobbiamo essere concentrati, dobbiamo ascoltare quello che ci dice il mister e soprattutto essere un grande gruppo perché sono i grandi gruppi che si tolgono delle grandi soddisfazioni.

Alfredo Pedullà ha definito il prossimo campionato come "il più difficile della storia della Serie B": condividi?

Su questo posso solo essere d'accordo, perché le tre retrocesse dalla Serie A si presentano da sole e le quattro promosse dalla serie C lo stesso. Certo, il Sudtirol è al suo primo campionato in serie B, ma sicuramente ci terrà a fare bene e ha tutto l'entusiasmo dalla sua parte. Palermo, Bari e Modena, inoltre, sono piazze che meritano di stare ad alti livelli. E poi ci sono le squadre che sono rimaste in categoria, che sicuramente lavoreranno per cercare di salire in Serie A. Quindi il campionato si annuncia veramente difficilissimo. Noi, ripeto, dobbiamo creare un grande gruppo, che possa giocarsela con tutti.

Cosa ti aspetti dalla nuova stagione? Quali sono le tue sensazioni?

Innanzitutto voglio che sia una grande annata per me, ci tengo tantissimo a potermi rimettere in gioco di nuovo e a fare bene, perché ogni stagione che riparte per un giocatore è sempre una nuova sfida con sè stesso. Credo che sia la stagione giusta per poter fare qualcosa di importante . Confido nel lavoro del presidente e dei direttori, sono convinto che possano costruire una squadra in grado di regalare delle soddisfazioni a noi e ai nostri tifosi, che se lo meritano; loro ci sono sempre stati vicino e ci hanno sempre aiutato.