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ESCLUSIVA TB - Reggina, Micai: "Playoff? Certo che ci crediamo. Vi spiego i meriti di Stellone. Con Turati nessun dualismo, solo alternanza. Bari, ti aspetto in B"

ESCLUSIVA TB - Reggina, Micai: "Playoff? Certo che ci crediamo. Vi spiego i meriti di Stellone. Con Turati nessun dualismo, solo alternanza. Bari, ti aspetto in B"TuttoB.com
Micai
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
sabato 26 marzo 2022, 08:00Le interviste di TB
di Marco Lombardi

Ai microfoni di TuttoB.com è intervenuto Alessandro Micai, estremo difensore della Reggina

Un girone di ritorno a ritmi playoff: 20 punti in 11 partite. Ci credete?

"Assolutamente sì. Credevamo ai playoff già ad inizio stagione, anche se poi c'è stata una fase di appannamento. Adesso siamo tornati ad esprimerci come sappiamo, e poi sognare non costa nulla".

Con Stellone in panchina la squadra è decollata. Che novità ha portato il nuovo tecnico rispetto alle precedenti gestioni?

"Il mister è riuscito a coinvolgere e responsabilizzare ogni singolo giocatore; tranne tre elementi, ha dato la possibilità di giocare a tutti. Ha trovato la chiave giusta per far riemergere le qualità della squadra, che veniva da un periodo negativo".  

Come vivi il dualismo con Turati?

"No, nessun dualismo. Stellone ha optato per l'alternanza, che io avevo peraltro già sperimentato a Bari con Ichazo. Può sembrare strano, perchè in genere in una squadra ci sono gerarchie prestabilite (un titolare e un dodicesimo), ma se ben interpretata l'alternanza può rivelarsi una soluzione efficace. In campo ci va un metodo di lavoro, un gruppo di portieri che, durante la settimana, prepara chi giocherà poi in campionato. Da parte nostra c'è la massima disponibiltà e i risultati ci stanno dando ragione. Con Stellone, io ho giocato 6 partite e Turati 5; entrambi abbiamo fatto bene, sfoderando interventi importanti, e tra di noi non c'è mai stato screzio alcuno. Chi non gioca si allena ancora più forte al fine di mettere il compagno nelle condizioni ideali per esprimersi".

Quest'anno ti sei riscattato alla grande, dopo l'amarezza dell'ultima stagione, a Salerno, vissuta ai margini...    

"Sono stato contento perchè i miei compagni hanno conquistato la Serie A, malgrado non fossero i favoriti. Mi sono allenato con loro e ho messo da parte l'io in una situazione un po' forzata. Ma quest'anno sentivo l'esigenza di giocare per far rivedere chi sono. Ringrazio il direttore Taibi e la Reggina e credo di aver ripagato la fiducia con la mia professionalità; mi reputo molto fortunato a livello lavorativo".

 E' la tua ottava stagione tra i cadetti: è davvero questo il torneo più difficile e di alto livello degli ultimi anni?

  "E' certamente uno dei campionati più complicati in assoluto, forse secondo solo a quello della stagione 2015-16 dominato da Cagliari e Crotone... Ma sarà ancora più difficile l'anno prossimo, considerato chi sta per salire: Bari, Sudtirol, probabilmente Modena, tutte squadre ben allestite e con alle spalle società forti". 

A proposito di Bari, domani potrebbe festeggiare il ritorno in Serie B. Tu hai difeso la porta dei galletti oltre 100 volte: vorresti mandare loro un messaggio?

"Devo confessare che quando me ne sono andato da Bari ho passato notti insonni... Sono legatissimo alla città, dove ho tanti amici, e ai colori biancorossi e ci rimasi male quando i galletti persero la finale playoff di C con la Reggiana; perciò sarei felicissimo se riuscissero a salire già domani. In B, ma diciamo pure anche in A, c'è bisogno di piazze storiche e blasonate, con stadi importanti e un grande seguito di pubblico". 

 Alla ripresa farete visita alla capolista Cremonese, una gara che non ha certo bisogno di presentazioni...

 "Non c'è partita migliore per ricominciare dopo la sosta. Daremo il massimo perchè vogliamo realizzare qualcosa di importante, dopo aver faticato per uscire dalla zona pericolosa. Poi il calendario ci riserverà diversi scontri diretti per i playoff; tutto si deciderà in queste 7 partite. Sì, perchè arriviamo alla fine senza una griglia di classifica ben delineata".    

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