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ESCLUSIVA TB - Perugia, Murano: "La vittoria con la Triestina un segno del destino. Caserta uomo vero. Playoff di C? Dico Sudtirol"

ESCLUSIVA TB - Perugia, Murano: "La vittoria con la Triestina un segno del destino. Caserta uomo vero. Playoff di C? Dico Sudtirol"
Murano
© foto di Perugia Calcio
martedì 4 maggio 2021, 19:00Le interviste di TB
di Marco Lombardi

Ai microfoni di TuttoB.com è intervenuto Jacopo Murano, bomber del Perugia neopromosso in Serie B

La vostra è stata una stagione di rincorsa, passata in gran parte alle spalle di Padova e Sudtirol: quando la svolta?

"Senz'altro con la Triestina. Perdevamo 0-1 all'86' ma siamo riusciti nell'impresa di ribaltare una partita che sembrava irrimediabilmente persa. Quella vittoria è stata un segno del destino". 

Hai chiuso con 11 gol, soddisfatto del tuo bottino?

"Sì, penso che la doppia cifra sia l'obiettivo principale per un attaccante. Fermo restando che la promozione è il traguardo più importante".

Qual è stato il momento più delicato nell'arco del campionato?

"L'inizio, perchè c'erano da smaltire le scorie di un'inopinata retrocessione. A Mantova rimediammo un 5-1 pesantissimo, ma paradossalmente proprio quella batosta ci ha dato la scossa per calarci a pieno titolo nella categoria".

E invece quando avete capito di potercela fare?

"Dopo Mantova abbiamo dato una bella sterzata al campionato. Sapevamo di essere molto forti, ma qualche passo falso ci aveva fatto precipitare a 6-7 punti dal Padova. Poi ci siamo ripresi, loro hanno accusato delle battute d'arresto e alla fine l'abbiamo spuntata noi".

Quanto ha influito sulla tua stagione il rapporto con mister Caserta?

"Tanto. Tutti mi avevano parlato benissimo di lui e certo non lo scopro io: ha vinto due campionati negli ultimi tre anni. Si è dimostrato un uomo vero, riuscendo a tirar fuori il meglio da ognuno di noi soprattutto nei momenti topici della stagione".

Come nasce l'appellativo il 'samurai'?

"E' una nomea che mi accompagna dai tempi di Potenza. Ho i tratti somatici 'orientaleggianti' e allora portavo i capelli lunghi e il codino".

Dopo la Ternana, il Perugia: per l'Umbria è stata una stagione memorabile. Il prossimo anno, in B, si annuncia un derby scoppiettante con le Fere.

 "Al di là delle grandi tifoserie e dell'accesissima rivalità che le separa, questa doppia promozione è un enorme successo per la Regione. La speranza è che i tifosi possano tornare allo stadio per colorare il derby umbro.  Al 'Curi' il pubblico si sente parecchio: è il dodicesimo uomo in campo".

Quanto vale questa promozione in un anno così 'particolare'?

"Tantissimo. E' molto importante in un momento così delicato. Ora pare che si possano riaprire, seppur parzialmente, gli stadi... Speriamo, perchè giocare senza pubblico non è calcio. Al rientro da Salò tantissimi tifosi erano pronti ad accoglierci, purtroppo però a causa del coprifuoco li hanno fatti defluire".

Un pronostico sui playoff di C?

"Sono convinto che il Sudtirol arriverà in fondo, ma occhio anche al Modena e all'Avellino. Io tiferò per il Catania, dove giocano alcuni amici". 

 

 

 

 

    

 

 

 

 

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