Mutti
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In esclusiva per TuttoB.com, Bortolo Mutti, decano degli allenatori, ha detto la sua sul torneo cadetto che stasera vivrà l'ultimo atto della stagione regolare.
Mister, partiamo dallo spareggio salvezza Cosenza-Juve Stabia: se i Lupi dovessero bissare la sontuosa prestazione di Empoli, per le Vespe sarà notte fonda.
"Per la Juve Stabia è una partita molto complicata, visto lo straordinario momento di forma del Cosenza. Dopo il lockdown i rossoblù sono la squadra che, insieme al Crotone, ha totalizzato più punti (19). Ma è una gara secca e può succedere di tutto".
Restando in coda alla classifica, il Trapani, malgrado l'ottimo lavoro di mister Castori, è virtualmente retrocesso (decisiva la classifica avulsa). Ora le speranze dei siciliani sono affidate al ricorso al Collegio di Garanzia del Coni contro la penalizzazione di 2 punti.
"Questa sera il Trapani ha una partita difficile, ma le motivazioni sono tutte dalla sua parte. Il Crotone non regalerà nulla, tuttavia, forte della promozione già intascata, non lotterà con il coltello tra i denti. Chiaramente vincere non basterà, bisognerà poi vedere se il ricorso verrà accolto, anche solo parzialmente. Comunque sia, Castori ha fatto un lavoro incredibile, portando la squadra a viaggiare a ritmi playoff. Purtroppo i granata scontano un pessimo avvio di stagione, ma in B non si può improvvisare: serve gente di categoria e che sappia gestire questi campionati".
Sorride invece Bisoli. La Cremonese è salva con un turno d'anticipo.
"I grigiorossi, ultimamente, hanno fatto un percorso importante. La vittoria conquistata domenica scorsa su un campo difficile come quello di Castellammare di Stabia è sinonimo di una squadra ritrovata. Che ora naviga in acque tranquille. Bisoli è stato bravo a trovare la quadratura del cerchio, ridando autostima e forza a una squadra che era partita con grandi ambizioni e, per i valori dell'organico, avrebbe dovuto recitare un campionato di alta classifica".
Un altro tecnico che sta facendo molto bene è Dionigi all'Ascoli.
"Assolutamente sì. E' entrato in corsa in un momento di disperazione, con la squadra in caduta libera, la piazza in subbuglio e la contestazione che montava all'indirizzo del presidente, riuscendo a dare un'impronta di gioco alla squadra. E i risultati l'hanno premiato".
Stupisce la deficitaria posizione di classifica di Perugia e Pescara: i tanti avvicendamenti in panchina, a conti fatti, non hanno pagato.
"Entrambe le formazioni hanno vissuto una stagione travagliata, scandita da continui cambi di allenatore. Pensavano di essersi messe al riparo da sgradite sorprese, ma la situazione è progressivamente peggiorata. Viceversa squadre con l'acqua alla gola hanno accelerato, ed è chiaro che se tu continui ad arrancare va a finire che prima o poi te le ritrovi addosso. Perugia e Pescara sono costrette a fare i conti con una situazione di grande precarietà. Gli umbri salgono a Venezia per vincere, ma i padroni di casa non possono permettersi di perdere. Analogamente gli abruzzesi, di scena al 'Bentegodi' contro un Chievo in piena corsa per i playoff. Sarà un finale thrilling, ma Pescara e Perugia devono recitare il mea culpa".
Scorrendo la graduatoria verso l'alto, chi vede meglio in ottica playoff?
"L'Empoli si è complicato tantissimo la strada, anche se stasera ha un impegno abbordabilissimo col Livorno già retrocesso. Idem la Salernitana, che perdendo in casa proprio con l'Empoli ha fallito un match point. Detto questo, sarà un terno al lotto. In questo momento vedo favorite Spezia, Pordenone e Cittadella".
Crotone meritatamente secondo, anche per la qualità del gioco espresso.
"Sì, ha avuto un periodo di affanno, fisiologico, contrassegnato da qualche pareggio di troppo, ma poi si è subito ripreso. La squadra è ben strutturata e compatta, inoltre dispone di individualità importanti, penso a Simy, Benali, Messias, Barberis, Zanellato... La promozione in Serie A è strameritata per come il Crotone ha saputo gestire il campionato. Splendido il lavoro della società e di Stroppa".
Qual è, invece, la squadra da cui si aspettava di più in rapporto alle potenzialità della rosa?
"Ritenevo Frosinone ed Empoli sullo stesso piano del Benevento, o di poco inferiori... Squadre di alto livello, sulla carta, ma nei fatti sono mere delusioni. Da entrambe mi aspettavo un campionato più autoritario, che potesse consentire loro di battagliare per il secondo posto o, quanto meno, per una posizione privilegiata nella griglia playoff. Qualora non dovessero riuscire a centrare nemmeno la qualificazione alla post season è evidente che il fallimento sarebbe totale. Soprattutto il Frosinone mi pare una squadra sulle gambe, che entra in campo con mille preoccupazioni e fatica tremendamente a fare gol...".