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ESCLUSIVA TB - Lecce, Lucioni: "Mercato? Fatti sforzi importanti, vogliamo la A. Baroni un martello, la fascia di capitano un onore. A Como sarà battaglia"

ESCLUSIVA TB - Lecce, Lucioni: "Mercato? Fatti sforzi importanti, vogliamo la A. Baroni un martello, la fascia di capitano un onore. A Como sarà battaglia"
Lucioni
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 2 febbraio 2022, 13:00Le interviste di TB
di Marco Lombardi

In esclusiva ai microfoni di TuttoB.com è intervenuto Fabio Lucioni, centrale difensivo nonché capitano del Lecce capolista della Serie B.  

Con gli arrivi di Faragò, Simic, Asencio, Plizzari e Ragusa, il Lecce esce dal mercato ulteriormente rafforzato…

“Penso che la società abbia fatto un lavoro importante, a dimostrazione della volontà di salire in Serie A”.

Anche le altre big non sono certo rimaste a guardare…

“I colpi perfezionati nel rush finale del mercato dalle squadre che puntano a salire sono emblematici dell’altissimo livello di questa Serie B. Sicuramente questo è il torneo cadetto più competitivo e difficile degli ultimi anni”.

Cosa significa per te indossare la fascia di capitano?

“E’ una grande responsabilità e, contestualmente, un onore che cerco quotidianamente di meritare. Il capitano identifica il punto di riferimento della squadra e dev’essere un esempio per tutti, specie per i più giovani”.

Ormai a Lecce sei un'istituzione: hai anche deciso di mettere radici nel Salento?

“La città è bellissima. Io e la mia famiglia stiamo bene; i bambini vanno a scuola qui, si stanno ambientando e sono felici. Poi vedremo il futuro cosa ci riserverà…”.

Hai dichiarato che mister Baroni, sin dal suo arrivo, ha cercato di inculcarvi la sua mentalità ‘massacrandovi la testa’: sarebbe a dire?

“Lui pretende tanto dalla squadra, a livello fisico e mentale; ci ha trasmesso la sua grande cultura del lavoro, la sua tenacia e la voglia di mettersi sempre in discussione”.    

Recentemente ha fatto molto discutere il caso Meggiorini. Dopo le scuse di Majer, dissidio ricomposto…

“Assolutamente sì. Anzi, ritengo che sia stato sollevato un polverone inutile. Peraltro anche Majer è stato colpito dal lutto del padre… Purtroppo in campo l’adrenalina e le fasi concitate di gioco possono portarti a proferire qualche parola di troppo; non dovrebbe capitare, ma può succedere”.

Eugenio Fascetti, cui si deve negli anni 80 la prima, storica, promozione del Lecce in Serie A, vi reputa 'la squadra da battere'…

“Sentirlo dire da un tecnico così importante, che ha dalla sua una lunga esperienza in Serie A, fa piacere e ci responsabilizza ancora di più; però noi dobbiamo dimostrare sul campo di meritare la promozione”.

Sabato a Como una trasferta insidiosa…

“Molto. Loro sono una squadra solida e compatta, che si è ambientata in fretta in categoria dopo aver vinto la C. Siamo consci che ci aspetteranno col coltello tra i denti, così come faranno tutte contro la capolista, ergo sarà una partita difficile: servirà il miglior Lecce per fare risultato”.   

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