Meluso
© foto di Marco Lezzi
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Una posizione in classifica che fa sognare i propri tifosi quella occupata attualmente dal Lecce che da neopromossa sta conducendo un grandissimo campionato in Serie B. A parlare della squadra pugliese in esclusiva ai nostri microfoni il direttore sportivo del club salentino Mauro Meluso:
Avreste mai pensato di essere in questa posizione ad aprile quando avete cominciato la stagione?
No, perché siamo partiti con l'idea precisa di salvarci senza troppe pressioni, abbiamo cercato di portare aventi un programma di 'minima' con l'obiettivo principale di mantenere la categoria. Poi man mano che passavano le giornate di campionato, grazie allo stupendo lavoro del mister e del suo staff, abbiamo preso consapevolezza di avere una squadra con un'identità ben precisa e un modo di giocare particolarmente efficace oltre che esteticamente bello da vedere. A gennaio quindi abbiamo fatto pensieri differenti rispetto all'estate, puntando a rinforzare la squadra e continuando a macinare gioco ottenendo punti. Questi ultimi sono due fattori imprescindibili. Cambiate le prospettive dall'inizio dell'anno,siamo contenti di aver tenuto bene il passo di squadre più titolate di noi.
Se dovesse arrivare la promozione sarebbe un trionfo, ma se il Lecce fosse eliminato nei playoff sarebbe una delusione?
Non è momento di pensare a quello che sarà o che potrebbe essere. Oggi il campionato dice che giochiamo a Perugia lunedì. Giocheremo spensierati consapevoli che siamo forti perché se siamo arrivati in questa posizione di classifica vuol dire che ci siamo meritati i punti che abbiamo ottenuto
Come giudica la maturazione della squadra?
Abbiamo un gruppo che ha grandi qualità e le sta mettendo in mostra così come diversi giocatori ad esempio La Mantia, Petriccione, Falco. Ma non posso parlare di individualità perché è tutta la squadra ad essere venuta fuori ed essere cresciuta. A gennaio abbiamo rinunciato a lasciare andare via Lucioni anche se l'offerta era vantaggiosa economicamente ma ci saremmo privati di un grande giocatore. Altro esempio è quello di Mancosu, dodici gol a trentun anni che oggi si ritrova al centro dell'attenzione in un bel campionato come quello di Serie B.
Pochi giorni fa abbiamo letto dell'interesse del Genoa per La Mantia, lei pensa che sia pronto per avere una chance in Serie A?
La Mantia lo conosco molto bene dai tempi del Frosinone, poi l'ho avuto a Cosenza e infine quest'anno l'ho portato qui. Credo che a Lecce lui abbia trovato la situazione ideale con grandi stimoli e una squadra che lo ha messo nelle condizioni migliori. Tanti suoi compagni meritano l'attenzione delle squadre di A, perché stanno facendo molto bene e non è un caso, è perché sono stati bravi a far emergere le loro qualità. Il mio augurio è che arrivino in A col Lecce, perché ripeto oltre a La Mantia, altri nostri giocatori se la meriterebbero.
Mister Liverani, abbiamo riportato qui su Tuttob, piacerebbe a squadre come Lazio o Fiorentina. In caso di promozione però resterà a Lecce?
Ci auguriamo che rimanga con noi sia in Serie B che in Serie A, perché è un allenatore che ci ha dato tantissimo aiutandoci nella crescita, per noi è un valore aggiunto. Le indiscrezioni è normale che escano, per noi è motivo di orgoglio sapere che squadre importanti lo seguono. Posso assicurare però, conoscendolo bene, che queste sirene di mercato non lo distoglieranno da quello che è l'obiettivo. Liverani è una persona che vive il calcio con un grandissimo trasporto in ogni momento, questa è la chiave del suo successo che spero sia duraturo. Se la squadra sta viaggiando così bene è merito della sua applicazione nel lavoro quotidiano.
In caso di promozione, qual è la situazione dello stadio?
Sicuramente ci sarà bisogno di fare alcuni lavori in ogni caso, lo stadio ha come molte altre strutture qualche necessità. In questo caso abbiamo una risorsa importante nel nostro presidente, perché è una persona capace sia a livello manageriale che umano e sono certo che saprà come muoversi.