ESCLUSIVA TB - Genoa, Ekuban: “Fiero di far parte di questa squadra. Indimenticabile l’ovazione al mio ritorno in campo. Ecco i meriti di Gilardino. A Frosinone per vincere”

La luce in fondo al tunnel dell’infortunio, l’ovazione al ritorno in campo, i meriti di Gilardino e i volti pieni di gioia del popolo rossoblù in festa. Ai microfoni di Tuttob.com è intervenuto Caleb Ekuban, attaccante del Genoa neopromosso in Serie A e della Nazionale ghanese. 

Dopo un avvio promettente, con tanto di gol al Pisa, la tua stagione è stata condizionata dal grave infortunio ai tendini achillei: quanto ti è pesato restare fuori e non poter essere utile alla causa rossoblù?

“È stata dura. Ho dovuto vivere tutti i momenti più da tifoso che da giocatore, potendo solo incitare i miei compagni. Che sono stati implacabili. Ora però sono tornato, fiero di far parte di questa squadra”.

Cos’hai provato a Marassi contro la Ternana, all’atto di rimettere piede in campo dopo un lungo stop, accolto dagli scroscianti applausi dei tifosi genoani?

“Solo emozioni positive. É stato un momento indimenticabile, non pensavo di ricevere un’ovazione del genere; significa che con questa maglia indosso ho fatto qualcosa di buono… Anche i miei compagni non vedevano l’ora che io tornassi in campo”.

Che cosa ha portato l’avvento in panchina di Gilardino?

“Semplicità e consapevolezza dei nostri mezzi; il mister ci ha trasmesso grande voglia di dimostrare che valiamo tanto”.

Centrata la promozione, dopo un solo anno di purgatorio (‘Only one year’), l’obiettivo del Genoa diventa adesso quello di sfilare il primo posto al Frosinone: che partita ti aspetti, sabato, allo ‘Stirpe’?

“Una gara come le altre, ovviamente andremo là per vincere”.

Qual è stata l’immagine o la frase dei festeggiamenti per la Serie A che ti è rimasta scolpita nella mente?

“Non ho fatto caso alle parole, ma la gioia incontenibile scolpita sulle facce dei tantissimi tifosi genoani mi rimarrà sempre impressa; non avevo mai visto niente di simile”.

A chi hai dedicato la promozione?

“Innanzitutto a mio figlio e alla mia compagna. E poi agli amici, allo staff medico del club, che ha fatto sì che potessi rientrare il prima possibile, ai magazzinieri e alla dirigenza. Più in generale questo successo è per tutta la gente che mi è stata accanto regalandomi un sorriso in un momento difficile”.

Frosinone e Genoa in Serie A, ne manca una: quali le tue favorite per i playoff?

“Per il momento che stanno vivendo, dico Parma e Cagliari. Ma anche Bari e Sudtirol potrebbero dire la loro…”.