© foto di Federico Gaetano
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In esclusiva ai nostri microfoni, Simone Romagnoli, difensore dell'Empoli, ha parlato del momento della squadra toscana e del prossimo turno in cui la formazione affronterà il Pordenone.
La classifica dice primi della classe, ma il campionato è lungo, come si gestisce questo momento per voi?
Non è che dobbiamo gestire, ma semplicemente continuare a lavorare, cercando di migliorare ogni giorno senza pensare assolutamente alla classifica. Per ora non vuol dire nulla.
Come ti stai trovando con mister Bucchi?
Mi sto trovando molto bene, c'è molta voglia di lavorare e un grandissimo impegno da parte sua e del suo staff. Gli allenamenti stessi lo rispecchiano: sono impegnativi e le richieste sono alte, ma il gruppo risponde bene.
Che tipo di gara ti aspetti contro il Pordenone?
Il Pordenone è una squadra con un'anima precisa e molta voglia di fare, mi aspetto quindi una gara molto difficile. E' una squadra tosta da affrontare e noi dovremo mettere in campo le nostre qualità ovvero la compattezza e cercare di esprimere il nostro gioco
Quali squadre vedi attrezzate per la promozione?
Per la promozione ci sono diverse squadre, anche se adesso è ancora presto per capire come si svilupperà il campionato. Sono diversi i club che si sono attrezzati, penso a Cremonese, Ascoli, Salernitana, Chievo Verona, Benevento, Perugia, sono davvero tante. Poi lungo il campionato ci sono squadre che piano piano si scopre essere pericolose e solide da affrontare.
Il divario tecnico tra neopromosse dalla Serie C e le altre si sta assottigliando negli anni?
L'anno scorso la classifica era abbastanza lunga rispetto invece a 3-4 anni fa. Devo dire che le neopromosse spesso non stanno nelle posizioni in fondo, ma danno sempre filo da torcere perchè probabilmente quello che conta davvero non è il nome dei giocatori ma la compattezza e l'unione della squadra, qualità che spesso le formazioni neopromosse si portano dietro..
Qual è l'attaccante che lo scorso anno ti ha impegnato di più?
Di attaccanti ce ne sono stati diversi, sicuramente un occhio di riguardo l'avevamo per Mancuso, che adesso gioca con me, e Mancosu del Lecce che dava qualità e cambi di ritmo alla squadra e secondo me è stato determinante per il suo club