Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia

ESCLUSIVA TB - Cornacchini: "Cagliari, devi cambiare tanto. Parma, Pecchia ok: c'è tutto per fare bene. Ottimo lavoro di Polito a Bari. Perugia, manca un bomber"

ESCLUSIVA TB - Cornacchini: "Cagliari, devi cambiare tanto. Parma, Pecchia ok: c'è tutto per fare bene. Ottimo lavoro di Polito a Bari. Perugia, manca un bomber"TuttoB.com
Cornacchini
© foto di Andrea Rosito
sabato 16 luglio 2022, 18:00Le interviste di TB
di Angelo Zarra

Ai microfoni di TuttoB.com ha parlato in esclusiva Giovanni Cornacchini, già tecnico tra le altre di Fermana, Bari e Ancona. 

E’ un mercato molto movimentato in queste prime battute e una delle squadre protagoniste, soprattutto in uscita, è il Cagliari. Il club isolano ha ceduto tanti pezzi pregiati (Cragno, Carboni...) e sta per cedere Joao Pedro, ma anche altri sono destinati a salutare; mentre i rinforzi, almeno fino a questo momento, non sembrano all’altezza del blasone della squadra.

"Stiamo ovviamente parlando di due categorie diverse. I sardi devono fare un mercato di un certo tipo, avevano bisogno di cedere alcuni giocatori e quando retrocedi devi cambiare parecchio. Penso che il Cagliari possa essere una protagonista, comunque, del campionato di Serie B".

Il Parma è chiamato a riscattare un campionato molto deludente come quello della passata stagione. Ha scelto un allenatore importante per la categoria e sul mercato ha puntellato la porta e il centrocampo con Chichizola ed Estevez. Come giudica le mosse degli emiliani?

"Il Parma sicuramente ha deluso le aspettative l'anno scorso. Quest'anno ha preso un allenatore come Pecchia che conosce benissimo la categoria. Sono convinto che i ducali possono risalire e fare un ottimo campionato; questa potrebbe essere la stagione giusta per fare qualcosa di importante".

A Reggio Calabria si respira un clima di euforia dopo l’arrivo di Filippo Inzaghi. Un grande colpo per gli amaranto che, sul mercato, devono però recuperare il tempo perduto, considerato che il campionato inizia tra circa un mese.

"Non penso sia un problema. Hanno preso un ottimo allenatore, Pippo conosce benissimo la categoria, è un allenatore con grande entusiamo e che ha fatto sempre bene, al di là dell'ultima parentesi a Brescia. C'è tempo per costruire la squadra, a Reggio Calabria c'è fame di calcio e sono convinto che anche loro possono fare bene quest'anno".

Il Bari, che lei ha portato in Serie C dopo il fallimento, è stato uno dei club più attivi in questo avvio di mercato. Come giudica le prime mosse di Polito?

"Polito sta lavorando molto bene. Il Bari aveva già una rosa da Serie B, ma il direttore ha aggiustato bene la squadra; spero che i galletti possano fare il salto di qualità per puntare in alto. A livello organizzativo, parliamo di una società molto importante".

A Perugia, squadra in cui ha militato da calciatore, si è cercato di dare continuità dopo l’addio di Alvini con l’arrivo dell’esperto Castori. La società lavora con oculatezza sul mercato, secondo lei cosa dovrà fare la dirigenza per rinforzare la squadra?

"L'arrivo di Castori è una mossa importante; è un allenatore molto preparato, ma soprattutto vincente, che possiede uno staff davvero in gamba. Conosco bene Perugia, è una piazza calda che ha bisogno di risultati per infiammarsi. Spero possano fare bene, sono rimasto molto affezionato alla città, merita di sognare".

Magari al Perugia manca un bomber... alla Cornacchini.

"Mi auguro che riescano a trovarlo (ride, ndr). Non è mai facile assicurarseli, costano molto, ma spero veramente che riescano a reperire il profilo che fa al caso loro".

Dopo l’esperienza a Forlì nella passata stagione, è rimasto senza panchina. Cosa non ha funzionato in Romagna?

"Beh, ha funzionato poco. A mio avviso la squadra aveva un potenziale da metà classifica ed è arrivata proprio in quelle posizioni. E' stata comunque un'esperienza formativa, mi ha aiutato a crescere come allenatore e ho imparato dai miei errori".

Altre notizie Le interviste di TB