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Salvatore Di Somma: "Juve Stabia in B una sorpresa per tutti, promozione meritata. Consigli? Non servono, sanno bene come muoversi”

Salvatore Di Somma: "Juve Stabia in B una sorpresa per tutti, promozione meritata. Consigli? Non servono, sanno bene come muoversi” TuttoB.com
© foto di Prospero Scolpini/TuttoSalernitana.com
giovedì 18 aprile 2024, 18:00Flash news
di Redazione Milano

La redazione di News.Superscommesse.it ha raggiunto in esclusiva Salvatore Di Somma, ex bandiera e direttore sportivo dell'Avellino, nonché ex calciatore, allenatore e dirigente sportivo della Juve Stabia, club della sua città natale. Tema principale di questa lunga intervista la promozione delle Vespe in Serie B.  La Juve Stabia ha di recente festeggiato il ritorno in Serie B. Qual è stato, a suo parere, il segreto di questo successo? Qual è il momento della stagione in cui ha capito che i gialloblù ce l'avrebbe fatta? "La Juve Stabia sicuramente non partiva da favorita, la vittoria del campionato è stata inaspettata, una sorpresa per tutti. Hanno difeso alla grande il primato in classifica a cominciare dall'esordio in campionato col Monterosi. Tanto di cappello alla squadra della mia città per questa straordinaria stagione, la gioia è immensa. Sono stati bravi tutti: la società in primis, per aver gestito una situazione non facile, ma i meriti principali vanno senza dubbio al direttore sportivo Lovisa e all'allenatore Pagliuca, entrambi li vedremo stabilmente in categorie superiori. Tutti i calciatori, poi, sono stati fondamentali, alcuni, come Adorante, hanno fatto davvero la differenza. La squadra è cresciuta domenica dopo domenica, sia a livello tecnico sia caratteriale. Il momento decisivo per la promozione, a mio parere, è rappresentato dalla vittoria a Picerno per 0-2, quando il club lucano viveva uno stato di forma molto positivo. Quel successo ha rappresentato la svolta e ha dato alla squadra consapevolezza circa i propri mezzi".

Lei è stato dirigente della Juve Stabia in occasione della promozione in B con Braglia nel 2011, quale consiglio si sente di dare alla società in vista della prossima stagione?

“Si, la Juve Stabia è tornata in Serie B nel 2011, dopo tantissimi anni di assenza, quando c'ero io come responsabile dell'area tecnica, con la proprietà formata dal duo Manniello-Giglio. Il direttore sportiva Lovisa è giovanissimo, ma ha le idee ben chiare e reduce dall'esperienza di Pordenone già ha avuto modo di conoscere il campionato di Serie B. Ci ho  parlato in diverse occasioni, nonostante l'età è un ragazzo molto sveglio e preparato, lo ha dimostrato allestendo alla perfezione la squadra che ha stravinto il campionato di C. Non credo la società abbia bisogno di miei consigli, sanno bene come muoversi. Spero in un campionato importante, la speranza è quella di ottenere la salvezza e restare stabilmente in cadetteria".